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Curiosità | 22 novembre 2015, 18:12

Tra i luoghi del cuore d'Italia c'è il Santuario di Santa Lucia tra Villanova e Roccaforte Mondovì

L'iniziativa del Fai, su segnalazione del comitato villanovese "Ama il tuo paese", punta al ripristino paesaggistico e alla tutela di un sito di valore storico e religioso

Immagine tratta dal sito del FAI

Immagine tratta dal sito del FAI

Ci sono luoghi noti e luoghi meno noti. Luoghi da proteggere e luoghi da recuperare. Luoghi intimi legati alla vita di ciascuno di noi e luoghi pubblici specchio di una comunità. Questa è l’Italia che il FAI con il censimento I Luoghi del Cuore desidera portare alla luce, perché tutti possano scoprire o riscoprire le tante bellezze che ci circondano e di cui, spesso, non siamo consapevoli.

Tra i luoghi selezionati nel corso di questa iniziativa ci sono quelli che hanno bisogno di valorizzazione, o di restauri; altri che dovrebbero tornare visitabili; altri ancora che devono essere tutelati e cercano qualcuno che dia loro voce. Tra questi, al momento senza alcun finanziamento stanziato, c'è il "luogo del cuore" selezionato in provincia di Cuneo, il suggestivo Santuario di Santa Lucia.

Lo si può vedere percorrendo la provinciale che collega i comuni di Villanova e Roccaforte, arrampicato alla roccia, a strapiombo sul livello stradale sottostante.

In un territorio caratterizzato da un ricco sistema di grotte di origine carsica, tra cui la spettacolare Grotta dei Dossi, il santuario sorge all’imboccatura di una cavità naturale e si articola in tre diverse strutture: l’antica grotta Santuario del XV secolo, l'Ospizio – che risale ai primi del XVI secolo – e la parte ottocentesca detta Opera Pia Bernardi.

Due cappelle barocche dedicate alla Madonna Addolorata e allo Spirito Santo si aggiungono alle strutture del complesso. Costruito a seguito di un fatto miracoloso, il santuario fu sempre oggetto di grande venerazione e tuttora i fedeli ritengono che l'acqua che stilla dalla sua grotta abbia poteri taumaturgici per la cura degli occhi. Questo luogo fu anche un importante punto di riferimento per la lotta partigiana, fungendo da punto d'accoglienza per i feriti e da sede della tipografia clandestina gestita dal "prete dei ribelli", Don Bruno.

Questo luogo è stato segnalato dal comitato villanovese "Ama il tuo paese", con la speranza di trovare supporto alla domanda presentata alla Regione Piemonte per l’apposizione di un vincolo paesaggistico al complesso Momburgo-Santa Lucia, ovvero al Santuario e ai suoi immediati dintorni.

Il Santuario rischia il crollo per lo stato di semi-abbandono in cui versa e per la presenza, appunto, delle attività di cava che lo circondano. Necessita di tutela e di un'opera di restauro per stabilizzarlo e farlo tornare alle condizioni originarie.

Gli Uffici del FAI seguiranno il caso nei prossimi mesi con l’obiettivo di appoggiare la procedura di vincolo, che coinvolge la Regione e la Soprintendenza, attualmente ancora aperta. Il problema principale di quest’area è rappresentato dall’attività di una cava che deturpa il paesaggio circostante il santuario; il vincolo – soprattutto se di natura prescrittiva – aiuterebbe ad indirizzare i provvedimenti verso il ripristino paesaggistico dell’area occupata dalla cava e di avviarne la dismissione.

 

bs

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