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Attualità | 06 febbraio 2011, 14:00

Anche in Granda al via il progetto 'Il francese nelle scuole di montagna'

L’iniziativa a cura della Regione Piemonte in collaborazione con l’Alliance Française e le Comunità Montane

La foto del gruppo durante la formazione (foto Francesco Ameglio)

La foto del gruppo durante la formazione (foto Francesco Ameglio)

Una quindicina di studentesse universitarie francesi iniziano questa settimana lo stage nelle scuole elementari di montagna di tutta la regione Piemonte per insegnare ai bambini la loro lingua madre.  Le giovani francesi hanno dapprima effettuato nel week-end scorso un corso di formazione intensivo a cura degli esperti dell’Alliance Française di Cuneo per affinare le loro strategie di insegnamento ludico del francese, benché tutte provengano da una salda formazione universitaria in Fle (Français Langue Etrangère).. Le scuole di destinazione si trovano sparse nelle varie vallate alpine, dalla Valsesia, ai confini con la Svizzera, alla Val Susa, porta principale verso la Francia. 

Il progetto è stato lanciato alcuni anni fa dalla Regione Piemonte, Assessorato alla Montagna e Assessorato all’Istruzione, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale e l’Alliance Française di Cuneo, e trova ogni anno un rinnovato successo grazie al desiderio dei docenti elementari di non trascurare questa componente essenziale della cultura della nostra regione: il francese. Tutto ciò malgrado che questa disciplina, che in Piemonte riveste un ruolo di particolare significato, dati i rapporti commerciali e istituzionali esistenti con la vicina Francia, non possa godere a livello dell’ordinamento scolastico il ruolo che effettivamente le compete. 

Le provenienze delle giovani stagiste sono quanto mai varie e vanno dalla valle della Loira ai Pirenei, simili al Piemonte per configurazione montagnosa. Le giovani stagiste resteranno nello nostre valli cuneesi e piemontesi circa due mesi e mezzo ed affiancheranno i docenti nell’insegnamento del francese nelle classi della scuola elementare privilegiando la parte ludica con canzoncine e filastrocche. In genere questo tipo di approccio piace particolarmente ai bambini che apprendono senza difficoltà e il più delle volte vedono con tristezza la fine di queste lezioni un po’ diverse.

Ha seguito la complessa macchina dei contatti e delle selezioni, Marjorie Zippert, una ex stagista che ha trovato in Cuneo una patria di elezione, abbandonando temporaneamente la nativa Alsazia,

“Si concretizza così nelle scuole di montagna, nelle quali di solito si cerca di risolvere delle criticità, un progetto di eccellenza, di vero arricchimento dell'offerta formativa, che non solo consente lo studio della lingua comunitaria richiesta per ragioni del territorio, ma lo fa con insegnanti appositamente preparati - conclude Manuela Vico, presidente dell’Alliance Française di Cuneo. A conferma dell’importanza attribuita ala progetto la visita dei due funzionari del Settore Economia Montana di Cuneo, Vittorino Cerutti e Gabriele Macagno che hanno incontrato le stagiste durante la formazione e precisano. “E’ una grande soddisfazione per noi constatare la validità di questo progetto che, nonostante le difficoltà contingenti, prosegue nel tempo incontrando sempre maggiori adesioni da parte delle Istituzioni scolastiche e delle Comunità Montane”.

B.P.

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