![Bilancio di previsione, ad Alba la minoranza all’attacco: “Poche idee e nessuna visione"](https://www.targatocn.it/fill/90/90/fileadmin/archivio/targatocn/2024/12/emanuele_bolla.jpg "Bilancio di previsione, ad Alba la minoranza all’attacco: “Poche idee e nessuna visione"")
Nel grande autunno gastronomico della provincia Granda la carne di Razza Piemontese sale in cattedra tra profumi e sapori unici alla Fiera del Marrone di Cuneo, da giovedì 13 a domenica 16 ottobre. Nella ”Trattoria della buona carne” allestita nel cuore della manifestazione in piazza Galimberti, verranno serviti con la pratica formula self-service, a prezzi popolari, i migliori piatti della tradizione che i nostri chef sanno trarre dai tagli selezionati di carne certificata Coalvi. Ecco quindi salire in tavola la classica battuta, la delicata albese con olio extravergine e scaglie di parmigiano, e svariati appetizer in vista della parata dei bolliti, arrosti e brasati, contornati dalle verdure di stagione.
La “Trattoria della buona carne” è stata fortemente voluta dall’Associazione provinciale allevatori, perno del sistema allevatoriale cuneese che ha nella Compral la sigla operativa capace di organizzare 2500 aziende zootecniche d’eccellenza, in collaborazione con Coldiretti Cuneo. Va ricordato che Compral sta ultimando nell’area Miac del nuovo Polo agroalimentare cuneese, un laboratorio di sezionamento delle mezzene già ribattezzato “atelier della piemontese”.
Da qui partiranno dunque le partite di carne destinate alle macellerie e ai banchi del fresco della grande distribuzione: “E’ la nostra risposta concreta e imprenditoriale alla complessa situazione che il comparto zootecnico sta attraversando”, sottolinea il presidente Apa e Compral Roberto Chialva. Nel complesso sorgerà anche uno spaccio innovativo progettato per consentire al cliente di farsi la spesa settimanale di carne - il comodo “pacco famiglia” - tramite la libera scelta di porzioni confezionate sottovuoto. Ma torniamo alla Fiera del Marrone, appuntamento che richiama annualmente decine di migliaia di visitatori e che alla tredicesima edizione vedrà la carne piemontese protagonista. Oggi più che mai si può fare cultura con la gastronomia, la cultura del cibo e della cucina.
Nella “Trattoria della buona carne” Apa e Compral, con il vessillo della griffe Coalvi, accanto all’offerta di preparazioni gastronomiche tipiche del territorio, avranno l’opportunità di promuovere la conoscenza della razza Piemontese e della sua pregiata carne. Ecco i “Cinque buoni motivi” per scegliere la carne piemontese.
Poco grassa, gustosa e tenera. La razza bovina Piemontese è una realtà di eccellenza della nostra Regione. E’ nota in tutto il mondo per le sue peculiarità che la rendono “unica”. In momenti come questi, di contrazione dei consumi e anche della carne, è interessante notare che la Piemontese non solo regge la recessione ma si distingue nella crescente attenzione alimentare dei consumatori che tendono sempre più alla ricerca della qualità e dei valori nutrizionali. In questo senso la Piemontese è vincente. Poco grassa, gustosa, tenera e con un basso contenuto di colesterolo.
Le garanzie della filiera corta. Non occorrono teoremi per dimostrare la crescente presenza e notorietà della Piemontese sul territorio. Gioca un ruolo fondamentale la fiducia sulla serietà dei controlli degli allevamenti e degli allevatori. Il consorzio di tutela opera da anni nella valorizzazione e affermazione della razza.
Un cibo piemontese sicuro. Nell’attuale situazione di grande attenzione ai budget familiari si riscontrano due atteggiamenti peculiari. Da un lato il ricorso diffuso alle offerte speciali, promozioni, sconti e così via. Dall’altro la ricerca di prodotti qualitativamente validi soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione primaria, come proteine e carboidrati che rappresentano la base del cibo italiano, tanto più se destinati all’infanzia e alla terza età.
Il presidio Compral. La riconoscibilità della tutela della razza bovina Piemontese si chiama Compral, la cooperativa degli allevatori Apa che sempre più acquisisce importanza e autorevolezza. Le direttrici sono molteplici, dai controlli ai miglioramenti genetici e alla presenza sul mercato.
Dialogo con i consumatori. In questa situazione è fondamentale potersi inserire con sempre maggiore presenza nella scelte alimentari dei consumatori. Il rapporto stretto con i consumatori, il dialogo costante all’insegna della massima trasparenza, sono alla base dell’azione quotidiana del mondo allevatoriale