Ceva-Ormea: “Vogliamo salvare il treno? Occorrono risposte forti dal territorio”

Sabato 16 giugno 2012: l’ultimo giorno per la Ceva-Ormea, ma anche il primo per una battaglia che ora si annuncia più coesa, forte di un coordinamento tra Comitati, amministratori e cittadini a cui si è deciso di dare impulso.

Se n’è discusso ieri sera davanti alla stazione di Ceva insieme al Comitato “Sciancui” promotore dell’iniziativa, a sindaci, amministratori e cittadini di Ceva e valle Tanaro. Una trentina di persone in tutto, ancora troppo poche per riuscire a farsi sentire in modo incisivo, ma un inizio concreto verso un percorso che, condiviso, guarda a un unico obiettivo: mantenere il treno.

“Vogliamo fare salva la Ceva-Ormea? Occorrono risposte forti dal territorio”. Questo il dato più significativo dell’incontro durato per più di un’ora e mezza, scandito dagli interventi dei sindaci presenti, di Giorgio Ferraris, degli “Sciancui” ma anche del “Comitato difesa ferrovie locali Cuneo” e del consigliere regionale Movimento 5 Stelle Fabrizio Biolè. Se le strade finora percorse dai Comitati valtanarini, che hanno promosso diverse occasioni di confronto pubbliche, e dagli amministratori, che hanno seguito vie più istituzionali, viaggiavano parallele ieri sera si sono incontrate con il proposito di dare vita a un coordinamento intercomunale che operi in modo partecipato.

“Cominceremo a ragionare sull’organizzazione di qualcosa di forte e condiviso – affermano gli “Sciancui” – Insieme ai Comuni coinvolgeremo associazioni e tutti i soggetti interessati e opereremo anche in accordo agli altri Comitati nati a difese delle linee ferroviarie tagliate”. Proprio in quest’ottica stamattina anche Ceva e la valle Tanaro parteciperanno alla manifestazione organizzata a Cuneo dal “Comitato difesa ferrovie locali Cuneo” e martedì pomeriggio si andrà, tutti insieme, a Torino.

Giovedì sera 21 giugno incontro pubblico a Bagnasco, in sala San Giacomo, per definire il Coordinamento intercomunale a difesa della Ceva-Ormea.