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Confartigianato notizie | 22 aprile 2013, 19:12

Confartigianato: le imprese sono allo stremo, ma il Governo si ostina a non capire

"Il decreto sul sistri va ritirato e abrogato immediatamente"

Confartigianato: le imprese sono allo stremo, ma il Governo si ostina a non capire

«È sconcertante la decisione del Ministro Clini di riavviare il Sistri nonostante tutte le criticità sul sistema di tracciabilità dei rifiuti più volte evidenziate dalle imprese. Una decisione che non tiene minimamente conto delle gravi difficoltà che in questa fase di dura e profonda recessione stanno attraversando le PMI, in particolare del terziario di mercato e dell’artigianato, ormai ridotte allo stremo».

Queste le considerazioni di Confartigianato Cuneo sulla firma e la pubblicazione in Gazzetta di un decreto del Ministro dell’Ambiente, con il quale si dispone il riavvio del sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).

«La crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando – sottolinea Domenico Massimino, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo e membro del comitato di presidenza nazionale – richiederebbe prioritariamente di indirizzare gli sforzi del Governo verso misure e provvedimenti capaci di far ripartire l’economia e non verso atti capaci solo di penalizzare ancora di più le imprese che faticosamente stanno cercando di mantenersi in vita garantendo milioni di posti di lavoro».

«Nonostante l’associazione abbia ripetutamente evidenziato le problematiche derivanti dalle disposizioni contenute nel decreto – continua Massimino – nulla risulta essere cambiato. La decisione appare, pertanto, in netto contrasto con quanto riscontrato dalle imprese fino ad oggi e ben evidenziato nella relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nonché clamorosamente certificato dalle ultime indagini della magistratura».

«Per la sopravvivenza del sistema economico e produttivo del Paese – conclude Massimino – riteniamo dunque indispensabile un intervento diretto del presidente del Consiglio affinché sia immediatamente ritirato e abrogato il decreto e, contestualmente, sia prorogato l’attuale periodo di sospensione del sistema e relativi contributi. Inoltre, il riavvio di questo strumento dovrà necessariamente essere subordinato alla formulazione di un nuovo sistema di tracciabilità di semplice utilizzo, efficace per il reale contrasto alle ecomafie, di vantaggio per le imprese, fondato su criteri di trasparenza ed efficienza»

r.t.

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