Alle 21.15 di venerdì 19 luglio, in frazione Rocchetta di Sanfront, verrà proiettato il film documentario che il regista di Ostana Fredo Valla ha dedicato alla splendida borgata-museo di Balma Boves e che s’intitola “La Barma”
Balma Boves (la “barma” nella parlata locale), è uno spettacolare insediamento umano sotto una sporgenza di roccia alle pendici del Monbracco, è una delle meraviglie delle valli occitane del Monviso. Abitato fino agli anni ’60, si presenta come una sorta di “villaggio fossile” sopravvissuto ad epoche remote, unico nell’arco alpino. Perché un film documentario sulla Balma?
La risposta – spiega Fredo Valla, regista del film - è in una riflessione di Enzo Bianchi, priore di Bose: “Le nuove generazioni sono in rottura di memoria. La memoria non gli viene trasmessa. Il problema è l’incapacità a ricordare. Presi dall’attimo fuggente, si vive come se non ci fosse un passato, come se si nascesse per un’esperienza il giorno stesso in cui la si vuole fare”.
Il film girato a cavallo fra il 2007 ed il 2008, montato tra il 2012 ed il 2013 con la collaborazione di Remo Schellino e Luca Olivieri di Polistudio, e di Elia Lombardo che ne ha curato l’edizione, è stato realizzato con il sostegno del comune di Sanfront che di Balma Boves aveva già curato un amanuense restauro.
“La barma”, oggi museo all’aperto, è un simbolo del “profondo Nord”. Di quella civiltà rurale alpina che negli anni ’60 si è chiusa con l’abbandono delle aree marginali e la grande migrazione verso le città e i poli industriali.
Nel film documentario di Fredo Valla, gli ultimi testimoni della vita a Balma Boves dipanano le loro storie. “La barma” è vertigine temporale raccontata da coloro che in quel luogo antico sono nati e hanno vissuto. Volti e storie che testimoniano la fatica e la bellezza di una civiltà saggia e dimenticata. Immagini di un’architettura rupestre unica nelle Alpi occidentali documentata nell’avvicendarsi delle stagioni. Tempo nuovo che accarezza posti immobilizzati in un passato non così remoto, che tuttavia sembra già lontanissimo ad uno sguardo contemporaneo.
“La barma” dura 40 minuti ed è sottotitolato. Scritto da Fredo Valla ed Elia Lombardo, la regia è di Fredo Valla, la fotografia di Michele Zampierin, il montaggio di Remo Schellino e Luca Olivieri, le musiche di Franco Olivero “La Ciapa Rusa”, gli effetti audio di Renato Cavallera, la produzione di Polistudio. Il documentario è stato realizzato per iniziativa del Comune di Sanfront, con il contributo di Fondazione CRS, Provincia di Cuneo, Arealpina.