Si scrive Benelli ma si pronuncia Qianjang Group Co. Ltd. Un gigante cinese il cui presidente Lin Huazhong nulla ha di che spartire con la famiglia Benelli di Pesaro. Fondata da Teresa Benelli e i suoi sei figli la fabbrica ha subito mille traversie ed è passata di mano cento volte. Ora fa parte di un gruppo multinazionale che produce milioni di moto di varie marche, ma quelle che escono dallo stabilimento di Pesaro si avvalgono di una tecnologia che risente ancora della grande tradizione italiana in materia. Tradizione di oltre un secolo. Nel 1911 la signora Teresa Boni Benelli, vedova da quattro anni, si poneva il difficile compito di assicurare un solido futuro ai sei figli Giuseppe, Giovanni, Francesco, Filippo, Domenico e Antonio di soli nove anni. Verificato che tutti i fratelli avevano scarsa attitudine a proseguire l'occupazione paterna nel condurre il fondo agricolo avuto in eredità e che, per contro, manifestavano una grande passione per la meccanica, la madre decise di vendere buona parte dei terreni e di investire il ricavato per l'acquisto di alcune macchine utensili, realizzando una piccola officina nel fabbricato agricolo annesso all'abitazione. In breve tempo l'officina iniziò a funzionare, eseguendo riparazioni e realizzando artigianalmente i pezzi di ricambio. Complice l'univoca passione per i motori, i fratelli Benelli sotto la direzione di Giuseppe e Giovanni progettarono un motore tutto loro con il quale equipaggiare una motocicletta. Questa moto, opportunamente modificata per le competizioni, cominciò a gareggiare pilotata direttamente da Antonio Benelli, detto "Tonino" che si laureerà più volte Campione Italiano. Le moto Benelli, senza Tonino che dovette interrompere la sua brillante carriera di pilota a causa di un incidente, risultarono comunque vittoriose, ed arrivarono a conquistare il prestigioso titolo mondiale con Dario Ambrosini.
Anche la nuova BN600R nasce nello storico stabilimento di Pesaro ed è un gioiellino. Il cuore è un 4 cilindri in linea a 4 tempi, raffreddato a liquido, con distribuzione a doppio asse a camme in testa e quattro valvole per cilindro. Alimentato ad iniezione elettronica con quattro corpi farfallati da 38 millimetri di diametro, questo propulsore eroga una potenza massima di 82 CV a 11500 giri/min.cambio a 6 velocità con trasmissione finale a catena. Inconfondibile anche il sound inimitabile, unico, tipicamente Benelli. Impianto frenante Brembo, cerchi da 17”.
Buon divertimento ai fortunati acquirenti!