E’ andata davvero bene la cena 2103 della sezione Avis di Genola. Sono, infatti, stati tanti i soci che si sono riuniti per la tradizionale festa sociale. Una giornata incominciata con la messa in memoria dei donatori scomparsi molti dei quali hanno fatto la storia del sodalizio genolese. Un’avventura che partì da una Emoteca Viaggiante che nel 1973 giunse a Genola e da alcuni genolesi che si presentarono presso la stessa per donare il sangue.
Un gesto solidaristico individuale che pose il seme e che portò, grazie alla costanza e determinazione dell’allora prevosto Don Antonio Grasso e del sindaco Giovanni Quaglia, il 27 maggio 1975 alla costituzione del Gruppo Avis di Genola. Una bella storia che iniziò dai 36 donatori di allora e che prosegue tutt’ora con circa 110 donatori di cui più di 90 attivi. Conclusa la funzione, ed il doveroso ricordo di coloro che si tutti impegnati in quest’opera di solidarietà, tutti a cena presso il ristorante cittadino “Aquila Nera”.
Un banchetto come sempre molto succulento nel corso del quale sono mancati momenti di grande socialità e divertimento. Insomma una giornata ben riuscita che ha molto soddisfatto gli organizzatori che colgono l’occasione per “ringraziare i soci sia per la presenza al pranzo sociale sia per la solidarietà e l’amore per il prossimo dimostrati attraverso l’opera di donazione”.











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