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Eventi | 14 giugno 2014, 13:15

Tutti gli appuntamenti di giugno della Compagnia del Birùn di Peveragno

Spettacolo teatrale di Laura Kibel il 20 giugno; e poi uno spettacolo sulle donne e la classica merenda sinoira per il solstizio d'estate

Un pupazzo dello spettacolo di Laura Kibel

Un pupazzo dello spettacolo di Laura Kibel

La Compagnia del Birun ospita il 20 giugno alle 21.45, pressoil cortile dell'Ambrosino a Peveragno (in Confraternita in caso di maltempo) lo spettacolo teatrale di Laura kibel "Va dove ti porta il piede".

Una stazione, un deposito bagagli, tante valigie e una turista che ne svelerà i contenuti dando vita a un’avventura fatta di ritmo colori e musica con strani personaggi che senza parlare amano, soffrono, ridono e fanno ridere. Laura Kibel, polistrumentista costumista e scenografa di cinema e di teatro, veste e trasforma i suoi piedi, le sue gambe, le sue mani in originali creature con una straordinaria tecnica di animazione che sorprende e ammalia lo spettatore. Originale e brillante, ha portato il suo teatro senza parole, che ha un passaporto universale, in giro per il mondo e ce ne dà un assaggio, per la prima volta in Piemonte, con Catai 2014.

La Compagnia del Birun ospita il 21 giugno 2014 alle 21.45, presso il cortile Ambrosino a Peveragno (in Confraternita in caso di maltempo) lo spettacolo teatrale "Salute donne". Per la regia di Gabriella Bordin, Mariella Fabbris, Rosanna Rabezzana, Elena Ruzza progetto di ricerca guidato da Gioia Montanari, ginecologa, Viki Franzinetti, ricercatrice ed esperta di politiche di genere, VannaSpolti, ricercatrice sociale.

In scena a Peveragno 20 donne dei gruppi di Pinerolo e Settimo Torinese. Lo spettacolo è il risultato di una attività di laboratorio condotta dalle registe nei comuni di Collegno, Ivrea, Pinerolo, Settimo e Torino all’interno del progetto “Non mi arrendo, non mi arrendo 2004-2014” che ha coinvolto ben 1200 donne S.P.I. C.G.I.L. di cui 60 hanno accettato di mettersi in scena con le loro storie per raccontare la relazione tra corpo e mente, tra ragione e cuore.

Il lavoro teatrale, suddiviso in cinque quadri, nasce da un’indagine sulla salute delle donne non più giovani e si sviluppa e si confronta con le giovanissime del gruppo. Affronta in maniera ironica e approfondita temi che riguardano il corpo delle donne: corpo sociale, psicologico e fisico: un lavoro che conduce alla riflessione e al confronto tra età diverse e rivela i modelli culturali subiti e quelli difesi e sognati.

La Compagnia del Birun ripropone il 22 giugno il consueto appuntamento annuale per la merenda-sinoira e concerto sulla collina di San Giorgio di Peveragno, con il seguente programma:

— ore 18.30 Merenda in compagnia sul prato della cappella, viveri a discrezione dei partecipanti. Fontana d’acqua potabile in loco.

— ore 19.30 Due chiacchiere sul solstizio conferenza a cura di Savino Roggia

La data e il luogo danno spunto al dottor Savino Roggia, farmacista di Vernante e cultore di studi umanistici, per proporci le sue considerazioni a proposito della collocazione della cappella rispetto al quadro astrale.

— ore 20.00 Coro Dissonantiae in concerto (Confraternita in caso dimaltempo) Il coro Dissonantiae, diretto da Cristina Bocca, nasce nel 2010 dalla voglia di far musica insieme che unisce questo gruppo di voci femminili. Dopo la prima esibizione nel dicembre 2010 a Vigna nel “Natale Incantato” ha continuato a proporre concerti in varie occasioni tra cui le benemerite serate a favore del restauro della Chiesa di Pradeboni.

Il suo repertorio spazia dalla musica del 1300 fino ai nostri giorni e nel concerto di San Giorgio eseguirà anche brani operistici e di operette. E' dal 2003 che la Compagnia del Birun è impegnata a valorizzare la collina e la cappella di San Giorgio per la loro importanza territoriale e culturale nella ferma convinzione che le bellezze del nostro territorio non vadano mai date per scontate o trascurate, ma conservate con cura e rispetto.

La Compagnia è pertanto lieta di dare il benvenuto al neo costituito comitato di San Giorgio, segno che il lavoro fatto in questi anni non è passato inosservato, ma è servito a sensibilizzare popolazione ed istituzioni come era ed è nelle intenzioni della Compagnia.

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