"La prima differenza tra uno che "ce l'ha fatta" e uno che "non ce l'ha fatta", è che il secondo, in qualche momento, ha mollato": questo si potrebbe definire la summa della serata peveragnese di venerdì 23, in cui i locali di Casa Ambrosino hanno ospitato la presentazione degli ultimi libri di Chiara Dutto, Raffaele Riba e Simone Giraudi.
"Creature di vetro", "Un giorno per disfare" e "Nulla si distrugge": questi i titoli dei tre volumi di cui hanno parlato i rispettivi autori, tutti provenienti dalla zona di Peveragno (o dintorni). Una serata, molto partecipata, che ha toccato i più alti e profondi temi dell'umanità: il lutto, il senso dell'esistenza e la ricerca di sé stessi.
Nel corso della serata, moderata da Chiara Bosonetto, i re scrittori hanno parlato non solo delle proprie ultime produzioni, ma hanno sviscerato le proprie tecniche di scrittura, i punti cardine del proprio processo creativo, la realtà del mercato editoriale odierno e le loro speranze per il futuro.
Tre tentativi di scavare nei misteri della condizione umana, quindi, tre possibilità per vedere il mondo, la società, la vita, in modo diverso, tre cuneesi che hanno scelto di intraprendere una strada ardua e difficoltosa, ma che fanno del'onestà intellettuale e della perseveranza i propri "cavalli di battaglia".