Vicoforte: presentato ufficialmente “Magnificat”

280mila euro di investimenti complessivi, 20mila visitatori attesi e 16 giovani residenti nel Monregalese impiegati nella gestione del progetto: questi sono solo alcuni dei numeri di “Magnificat: salita e visita alla cupola del Santuario di Vicoforte”, felice intuizione di “Kalatà”, impresa sociale attiva dal 1997 in ambito artistico e culturale.

Nel corso della conferenza stampa tenutasi stamane all’interno del centro congressi “Casa Regina Montis Regalis”, Nicola Facciotto, responsabile e regista dell’iniziativa, ha annunciato ai presenti l’ennesimo traguardo raggiunto da “Magnificat”, che contribuirà insieme ad altre 7 proposte a promuovere il territorio cuneese all’Expo di Milano, in programma dal prossimo mese di maggio nel capoluogo lombardo: “Ieri sera l’onorevole Enrico Costa ci ha ufficialmente comunicato che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha riconosciuto l’importanza del nostro progetto e ci ha concesso il suo patrocinio”.

Il numero 1 di “Kalatà” non ha potuto nascondere la sua grande soddisfazione per il conseguimento di questo obiettivo (“Un progetto di successo è un sogno individuale che diviene un sogno collettivo. Un sogno diventa progetto quando è completato da dati e numeri”) e ha posto l’accento su un dato interessante: “Magnificat” genererà una ricaduta positiva sotto il profilo lavorativo. “Abbiamo investito 55mila euro in 16 ragazzi monregalesi, che saranno impiegati nella gestione dell’iniziativa”.

Dopo aver sottolineato che “la contribuzione dei nostri partner non supererà il 30% del budget” (280mila euro), Facciotto ha introdotto l’architetto Marco Manfredi, che con il suo studio ha curato la progettazione e l’allestimento del percorso di visita; in seguito a una breve premessa relativa alla storia del Santuario di Vicoforte, Manfredi ha voluto rimarcare alcuni punti di forza della struttura: “Stiamo parlando di un edificio con una cupola abbellita da oltre 6mila metri quadrati di affresco monotematico, un qualcosa di unico al mondo. L’itinerario guidato porrà in evidenza alcuni interessanti contrasti di luci e ombre e la straordinarietà dell’acustica interna, che risulta essere perfetta, paragonabile soltanto a quella della Saint Paul’s Cathedral di Londra: qualunque rumore si trasforma in nota”.

La parola è poi passata all’ingegnere Paolo Turbiglio, rappresentante dello studio associato I.GE.S. di Mondovì, che, unitamente al collega Francesco Totino, si è occupato della messa in sicurezza del percorso: “Normalmente la sezione di una cupola è circolare, così da agevolare lo scarico delle sollecitazioni al suolo in maniera uniforme. Il Santuario di Vicoforte, però, presenta la copertura di forma ellittica più grande al mondo: un bene da rendere fruibile a tutti. Per ciò che concerne il tragitto che consentirà al pubblico di raggiungere la sommità della costruzione, l’accesso avverrà dall’ingresso sud-ovest e ogni visitatore sarà dotato di una speciale imbragatura, che gli consentirà di percorrere in totale tranquillità alcuni passaggi delicati dell’itinerario. Sono presenti tre livelli di balconate, posti rispettivamente a 23, 32 e 52 metri d’altezza e abbiamo installato 250 metri di linea vita al fine di garantire l’incolumità degli utenti”.

E qualora si verificassero situazioni d’emergenza?

“Abbiamo pensato anche a questo: in caso di imprevisti, si potrà utilizzare una piccola gru a cui sono collegate delle funi che consentiranno ai soccorritori di trarre in salvo chi non desidera continuare l’ascesa alla cupola”.