Nell'ambito delle celebrazioni ufficiali per i 70 anni della Liberazione, sabato 25 aprile, sotto l’ala di ferro, prima della deposizione della corona d'alloro e dell'orazione ufficiale di Don Luigi Ciotti, si è svolta la consegna della “Borsa di studio Pompeo Colajanni Barbato” istituita dal "Centro Studi La Casa Sicilia".
Alla manifestazione erano presenti il sindaco Mauro Calderoni, l’assessore Roberto Pignatta, il vescovo di Saluzzo Giuseppe Guerrini, la vice presidente dell’ Associazione culturale “Centro Studi La Casa Sicilia” Donatella Mazzotta, il Presidente dell’Anpi Giorgio Rossi, oltre ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
“L’Associazione culturale “Centro Studi La Casa Sicilia”, con l’intento di perseguire come da statuto lo scopo di divulgazione e trasmissione del patrimonio culturale siciliano, dà forma a un nuovo progetto formativo denominato Pompeo Colajanni. Il comandante siciliano Pompeo Colajanni, noto come “Barbato”, si distinse durante la dura lotta partigiana per valore e caparbietà: fu grazie al suo contributo e a quello dei suoi uomini che il 25 aprile 1945 un corteo di cittadini finalmente liberi dal nazifascismo inneggiava per le strade di una Torino aperta e in festa".
A partire dalla commemorazione di Pompeo Colajanni, il progetto si pone l’obiettivo di promuovere gli alti valori che hanno contraddistinto donne e uomini della Resistenza italiana; di fronte alla “liquidità”, alla mancanza di certezze, che caratterizza il periodo socio-economico, culturale e politico che stiamo vivendo essi più che mai possono fare da monito e costituire una base solida per la costruzione identitaria dei cittadini italiani. Unita a questa intenzione, vi è la volontà di fare luce su un pezzo di storia estremamente importante eppure ancora poco conosciuta, ovvero il contributo di migliaia di uomini del Sud alla liberazione dell’Italia dall’oppressione nazifascista.”
“L’intento è quello di coinvolgere scuole siciliane e piemontesi in uno scambio culturale che ricongiunga nello spazio e nel tempo Sicilia e Piemonte, i due poli di principio e conclusione del processo di liberazione dell’Italia dai nazifascisti – il 10 luglio del 1943 sbarcavano gli Americani sulla costa sud occidentale siciliana e dopo circa due anni i partigiani liberavano le ultime città del nord Italia dalle sevizie naziste.”
La vincitrice è la studentessa Chiara Brondino del Liceo Classico G. B. Bodoni di Saluzzo, che ha partecipato con il tema: Per non dimenticare. Dal suo tema ci fa piacere riportare il pensiero conclusivo: “ci sarà sempre qualcuno pronto a sollevarsi e a lottare contro qualsiasi forma di oppressione, per difendere quelli che sono i diritti inalienabili dell’uomo”.
Questa la motivazione che ha accompagnato l’assegnazione della borsa di studio: “L'allieva Chiara Brondino ha svolto una ricerca accurata sulla figura del comandante “Barbato” attingendo alla documentazione più completa al riguardo, riuscendo a contestualizzare l'azione dei nuclei partigiani che operarono nella zona di Barge e Bagnolo all'interno delle vicende dell'antifascismo italiano antecedente l'8 settembre 1943, durante le quali Colajanni fu attore importante. L'allieva ha inoltre espresso in modo sincero e appassionato la sua opinione rispetto agli eventi (distanti ormai settant'anni) descritti nel suo lavoro.”
La borsa di studio consiste nella partecipazione al campeggio Internazionale EuroLys, che si svolgerà al Col del Lys dal 3 al 5 luglio, e in un viaggio/scambio culturale in Sicilia dal 9 luglio al 12 luglio che vedrà coinvolti i ragazzi piemontesi in visita nei luoghi dello sbarco in Sicilia e i ragazzi siciliani in visita nei luoghi della Resistenza.
Le manifestazioni sono state organizzate dalla Città di Saluzzo in collaborazione con Anpi, Associazione bella ciao, Istituto storico della resistenza, Aned, Anei, Ratatoj, Comitato Arci Cuneo Monviso, Associazione Giorgio Biandrata, Fondazione Amleto Bertoni, Fondazione Scuola di alto perfezionamento musicale.