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Cuneo e valli | 07 novembre 2015, 09:56

"Tre litri di latte per pagare un caffè": centinaia di allevatori cuneesi davanti al centro di produzione Lactalis

Alle tre di questa mattina una massiccia delegazione della provincia Granda ha partecipato alla mobilitazione davanti al centro di distribuzione dei prodotti della multinazionale del latte francese

"Tre litri di latte per pagare un caffè": centinaia di allevatori cuneesi davanti al centro di produzione Lactalis

Un blitz riuscito, quello in casa della Lactalis, a Ospedaletto Lodigiano, a cui hanno preso parte centinaia di allevatori cuneesi insieme agli allevatori piemontesi ed italiani: alle tre di questa mattina una massiccia delegazione della provincia Granda ha partecipato alla mobilitazione davanti al centro di distribuzione dei prodotti della multinazionale del latte francese per chiedere il rispetto della legge 91 del luglio 2015 che, in esecuzione dei principi comunitari, impone che il prezzo del latte alla stalla debba commisurarsi ai costi medi di produzione.

La battaglia di Coldiretti parte da lontano, con la strenua difesa del lavoro e delle stalle degli allevatori: “Il comparto – dicono Delia Revelli e Enzo Pagliano, presidente e direttore di Coldiretti Cuneo - vive un momento di grande difficoltà e abbiamo scelto di bloccare la Lactalis perché è il più grande acquirente di latte a livello europeo e lo stabilimento italiano importa notevoli quantità di latte estero, spacciandolo per Made in Italy. Una situazione che mette in ginocchio la nostra zootecnia da latte con allevatori costretti a vendere il latte alla stalla sottocosto ed il consumatore a pagare lo stesso molto caro”.

Alla manifestazione era presente anche il Ministro per l’Agricoltura Maurizio Martina, accompagnato dal Presidente Coldiretti Roberto Moncalvo. Il Ministro ha annunciato la condivisione della problematica sollevata dagli allevatori di Coldiretti ed ha riferito che martedì incontrerà Assolatte, la rappresentanza degli industriali lattiero caseari e che il Governo pretenderà il rispetto della legge approvata, dove il prezzo del latte pagato alla stalla non può essere inferiore ai costi di produzione. Roberto Moncalvo ha ringraziato il Governo per la netta presa di posizione ed ha annunciato con fermezza che, qualora la trattativa non dovesse sbloccarsi, l’organizzazione chiederà l’intervento dell’Antitrust nei confronti delle aziende che lavorano latte straniero e lo vendono per italiano.

rg

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