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Attualità | 26 febbraio 2016, 10:20

"Mille luci nel piatto": dubbi sull'edizione bis, si decide entro una settimana

Ne abbiamo parlato con Pippi Rosa del ristorante Torrismondi, tra i membri di MangiArti, associazione che nel 2015 rese possibile un evento straordinario per la città di Cuneo

Un'immagine della prima edizione

Un'immagine della prima edizione

L'Illuminata bis si farà: non a tutti è piaciuta, ma è stato comunque un grande successo per la città di Cuneo, con migliaia e migliaia di presenze.

La promozione dell'evento è iniziata già in occasione della Fiera del Marrone, ad ottobre scorso. Le date ci sono già: dal 14 al 24 luglio, in via Roma, con l'accensione di 60mila lampadine.

Tante certezze e un grande punto di domanda, che troverà risposta con tutta probabilità solo tra una settimana: ci sarà il bis per "Mille luci nel piatto"?

L'evento di apertura della manifestazione, la cena per 500 persone allestita il 4 luglio 2015 sotto le luci di via Roma e curata nei minimi dettagli da 10 ristoratori uniti in "MangiArti", progetto nato per valorizzare la cucina cuneese, artigianale e di qualità, era stato un successo straordinario. 

Fanno parte di MangiArti: Convivium, Osteria della Chiocciola, Osteria Due Grappoli, Osteria Senza fretta, Ristorante 4 ciance, Ristorante Lovera, Ristorante San Michele, Ristorante Torrismondi, Trattoria Roma, Lo Zuavo. Ognuno dei ristoratori artigiani ha proprie caratteristiche e peculiarità, ma con una caratteristica comune: l'amore per la cucina e per la città di Cuneo.

Il sodalizio Ristoranti Mangiarti è costituito da un gruppo di operatori che agisce come club di prodotto all’interno di Conitours di cui tutti i membri sono associati e rappresentati nel CDA da  Marco Bertorello, il cooordinatore del gruppo è Paolo Rosa. Conitours e Mangiarti sono parte integrante del sistema Confcommercio.

Quali sono i dubbi, dunque? "Sicuramente le difficoltà organizzative - ci spiega Pierpaolo Pippi Rosa del Torrismondi. "Ieri ci siamo trovati per un sopralluogo in via Roma. La location, nel caso si rifacesse, sarà sotto i portici di via Roma, nel tratto finale. L'anno scorso abbiamo rischiato di vanificare due mesi di lavoro per un temporale improvviso, fortunatamente di passaggio"

La decisione verrà presa nei prossimi giorni: "Ci siamo dati una settimana di tempo", spiega ancora Pippi Rosa.

Che aggiunge: "Qualcuno teme di fare un flop: l'anno scorso è andato tutto talmente bene che la paura di non riuscire a creare un evento all'altezza c'è. Siamo tutti dei professionisti, vogliamo fare le cose al meglio, ma per la prima edizione abbiamo lavorato tantissimo, con un grande dispendio di energia e di denaro. E' stato tutto a carico nostro, dai camerieri all'attrezzatura. Anche i sommelier hanno lavorato a titolo gratuito".

La cena, lo ricordiamo, aveva uno scopo benefico: 60 euro a persona, per la copertura dei costi da un lato e a scopo benefico, appunto, dall'altro. Nel 2015 sono avanzati 6000 euro ma ancora non è stato deciso a chi donarli. "A breve verranno diffusi i dati di tutte le spese, nella massima trasparenza", continua il titolare del Torrismondi.

Che però ci tiene a comunicare il suo entusiasmo per il lavoro svolto: "10 attività differenti hanno lavorato come fossero un'unica entità, in sinergia. Questa è una cosa straordinaria, un unicum che merita di essere valorizzato. Vorremmo poterlo rifare, io ci credo molto, così come i miei colleghi. Ci sono ancora delle perplessità, ma tutti noi crediamo in Cuneo e nelle sue potenzialità. Come crediamo che MangiArti sia un esempio straordinario di commercio, inteso come sinergia, con ricadute positive per tutti"

Una settimana ancora, dunque, per scoprire se ci sarà un'altra Mille luci nel piatto.

barbara simonelli

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