Fermato da un branco di cinque cani incustoditi mentre era in sella sulla strada del Malandrè

Gentile Direttore,

Scrivo nella speranza di poter sfruttare il vostro spazio prima che qualcuno si faccia male nonchè con l'augurio che chi di dovere prenda dei provvedimenti.

In data 23 febbraio stavo scendendo con la mia bicicletta dalla strada del Malandrè, via che dal Pilone del Moro scende su Robilante. Ad un tratto un cane di media taglia, lasciato completamente incustodito, sbucando all'improvviso, ha tentato di saltarmi addosso. Rischiando non poco sono riuscito a schivarlo e a seminarlo, ma lo spavento è stato grosso; non tanto per il cane in sè, ma per il fatto che ho corso seriamente il rischio di colpirlo e cadere dalla bicicletta, ad una velocità di circa 40/45 km/h.
Pazienza, purtroppo è una cosa che a noi ciclisti a volte capita... Conoscendo molto bene la zona ed avendo fatto tale salita (e discesa) almeno una cinquantina di volte nella mia vita non ho dato troppo peso all'accaduto.

Nel pomeriggio di lunedì 21 marzo, nuovamente in sella alla mia bici avevo intenzione di tornare a fare la salita un paio di volte. Con sorpresa, nel chilometro e mezzo centrale della strada del Malandrè, ho incrociato non uno, non due, non tre, ma ben CINQUE (!!!!!) cani lasciati completamente incustoditi. Il primo, un cane di media taglia, pacifico ed "immobile", ma pur sempre incustodito e potenzialmente pericoloso. Poco dopo, un gruppo di tre cani di media/piccola taglia (di cui uno era proprio quello che aveva rischiato di farmi cadere), molto agitati, anch'essi lasciati incustoditi e liberi di importunare chiunque passasse per la strada. Nemmeno un chilometro dopo ho visto, poco distante da me, un cane lupo nero, di grossa taglia, ancora una volta completamente solo.

Spaventato, sconsolato ed un pò arrabbiato, ho immediatamente girato la bici indietro e con grande cautela ho percorso la strada in discesa per poi andarmene altrove.

Il mio intento è quello di informare i ciclisti della zona, che come me capitano spesso e volentieri su quelle strade, in modo che prestino la massima attenzione a questi animali.

Sarei soprattutto felice però se i proprietari di quei cani, che per legge andrebbero tenuti sotto custodia dai propri padroni, prendessero dei provvedimenti in modo che questa spiacevole situazione venutasi a creare ultimamente cessi al più presto. Un cane, per essere pericoloso per un ciclista, non per forza deve essere cattivo. Magari quello che ha rischiato di farmi cadere a febbraio voleva semplicemente giocare, ma io ho comunque corso un bel rischio. Sono stato fortunato, ma qualcuno nei prossimi giorni potrebbe esserlo meno di me.

Nella speranza che tale situazione possa risolversi con in prevalere del buon senso, in tempi brevi, porgo i miei cordiali saluti.

Marco