La pioggia caduta ad alta quota ha compromesso l'innevamento delle piste: stagione finita per lo sci a Crissolo

Il tempo di “aprire” ed è già ora di “chiudere”.

E’ l’amara sorte degli impianti di risalita di Crissolo, che hanno "battezzato" con una stagione quantomeno sfortunata il ritorno sulla… piazza del turismo invernale di quella che un tempo era la Sipre ed oggi si chiama invece Monviso Ski. Con al timone sempre loro, la famiglia Genre.

Le abbondanti piogge nei giorni scorsi cadute fino a quote elevate (ed un tempo, neppure troppo lontano, impensabili) hanno compromesso l'innevamento delle piste.

“Ci è quindi impossibile aprire gli impianti in condizioni di sicurezza e la stagione è giunta così alla fine. Una stagione strana, breve... troppo breve... che nonostante le mille difficoltà ci ha dato molte soddisfazioni grazie alla partecipazione e all'entusiasmo di chi ha creduto in noi e ci ha sostenuto” scrive la Monviso Ski su Facebook.

L’assenza di neve e la successiva pioggia sino a quote elevate non sono però stati gli unici problemi con i quali la famiglia Genre ha dovuto confrontarsi e contro i quali ha dovuto lottare.

L’ostacolo più grande, da queste parti, è (quasi) sempre stato e forse (quasi) sempre sarà quello dei rapporti con l’Amministrazione Comunale, quando non addirittura con parti consistenti del paese: quasi che l’aprire gli impianti, qui, fosse una sorta di fastidioso fumo begli occhi. Non da oggi Crissolo è il paese dove tutti vorrebbero la botte piena e la moglie ubriaca. Vale per gli impianti, per la famiglia Genre e spesso con chiunque abbia voglia di fare, magari… cantando fuori dal coro.

Lo scrive abbastanza esplicitamente nel suo saluto alla clientela la Monviso Ski: “Speriamo di rivederci presto per le aperture estive della seggiovia, sempre che ci venga concesso... E speriamo di rivederci anche la prossima stagione invernale,  anche se 'del doman non v'è certezza'... ".

Fra due mesi a Crissolo si vota.