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Bra e Roero | 23 aprile 2016, 13:30

Le memorie partigiane del Braidese rivivono in un libro-itinerario

Il volume sarà presentato a Bra presso Palazzo Mathis (piazza Caduti per la Libertà) lunedì 25 aprile alle 15.30

Le memorie partigiane del Braidese rivivono in un libro-itinerario

Come noto la nostra è stata una provincia fortemente partigiana. Nella Granda furono 12 mila i partigiani e coloro che, a vario titolo, a guerra finita videro riconosciuto formalmente il loro impegno nella lotta di Liberazione. Di questi 12000 ben 2000 caddero nei 20 mesi della lotta partigiana (settembre 1943-aprile 1945).

In questo contesto il Braidese non fu da meno. All’ombra della Zizzola nacque e si espanse rapidamente una Brigata presto divenuta Divisione autonoma “Bra” (articolata al suo interno in ben 5 Brigate), forte a guerra finita di un migliaio di uomini tra partigiani combattenti, benemeriti e patrioti. Tra questi 54 non videro l’alba della Liberazione. A costoro vanno aggiunti gli altri numerosi braidesi che combatterono, e talvolta morirono, militando in altre formazioni partigiane (garibaldini, giellisti, matteottini, ecc).

Accanto agli uomini che insorsero armi alla mano, fondamentale fu il contributo dato ai partigiani dalla popolazione, cosa che pochi anni fa valse alla provincia di Cuneo la medaglia d’oro al valore civile.

Ogni Comune può vantare episodi di eroismo e sacrificio per la libertà. Da alcuni anni la sezione territoriale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) ha deciso di lavorare sulle memorie dei luoghi evidenziando e rilanciando piccole e grandi storie di coraggio e dedicazione alla causa. Lo ha fatto dando vita al progetto “Strade delle memorie partigiane”, itinerari pedonali, ciclabili e automobilistici che si snodano sul nostro territorio avendo come raccordo lapidi, cippi e luoghi ove si svolsero eventi legati alla Liberazione. Si tratta di veri e proprio itinerari, ognuno dei quali dedicato a una medaglia d’oro della Resistenza, con tanto di cartina e di testo di accompagnamento, testo agile e informale come giusto che sia. Insomma un libricino che narra in chiave diversa i nostri borghi e le nostre contrade.

Negli anni scorsi gli itinerari hanno riguardato l’Albese, le Langhe, il Roero. Ora è giunto il turno del Braidese, con un itinerario che, partendo da Sommariva Bosco e Sanfré giunge a Cherasco e si conclude a Narzole e, per evidenti ragioni, ha Bra come suo cuore pulsante. L’itinerario, intitolato alla memoria dei fratelli Ennio ed Ettore Carando, si snoda dunque su un percorso di una quarantina di km e prevede a Sommariva Bosco, Bra e Cherasco itinerari pedonali sui luoghi dell’eroismo partigiano.

Gli autori e i curatori dell’opera (Fabio Bailo, Enzo Demaria, Giuseppe Canavero, Toni Lucci; fotografie di Davide Muratore) sono rimasti fedeli alla missione attribuita al volume: raccontare frammenti di storia partigiana a un pubblico ampio e variegato, che talvolta neppure sa cosa sia stata la Resistenza. Conseguentemente, pur nell’assoluto e scrupoloso rispetto per la veridicità storica, è stato scelto un linguaggio accessibile, evitando pesanti apparati di note e individuando una veste grafica e fotografica allettante.

Tale volume sarà presentato a Bra presso Palazzo Mathis (piazza Caduti per la Libertà) lunedì 25 aprile alle 15.30. Seguirà un itinerario partigiano pedonale che, guidato da Fabio Bailo, si snoderà nelle strade cittadine, itinerario che ricalcherà in parte quello tratteggiato nel libro. L’ingresso e la partecipazione sono liberi e gratuiti.

C.S.

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