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Attualità | 25 maggio 2016, 15:13

Nelle farmacie arriva l'e-commerce e la Granda si scopre prima in Italia

Boom di richieste per ottenere il bollino digitale e vendere online farmaci che non necessitano della ricetta medica

Nelle farmacie arriva l'e-commerce e la Granda si scopre prima in Italia

A tre mesi di distanza dal via libera da parte del Ministero della Salute, la provincia di Cuneo si scopre la provincia prima in Italia, per l'adesione al protocollo di vendite online. Solo in città, sono una decina - su 216 farmacie presenti - che in questo primo periodo, hanno fatto richiesta ed ottenuto di poter operare in e-commerce.

"È vero, le farmacie della Granda sono le più numerose ad aver fatto richiesta e quindi ad aver subito utilizzato la possibilità di una vendita online - spiega il presidente Federfarma di Cuneo, il dottor Massimo Mana -. Come nel 1987 siamo stati pionieri nel dotarci di un sistema informatico, ora siamo anche i primi in Italia a voler utilizzare questo nuovo modo di vendita".

I farmaci che potranno essere ordinati ed acquistati attraverso un "click" del computer, sono solo quelli acquistabili senza ricetta medica. "A meno che - puntualizza il dottor Mana - il cliente non voglia essere certo della presenza di un certo prodotto in quella farmacia, per cui ne fa richiesta in via telematica. Poi però, per comprarlo, dovrà recarsi in negozio ed esibire la ricetta del medico". Dopo la circolare del Ministero che ha dato luce verde all'e-commerce, il numero dei presidi autorizzati è cresciuto con regolarità, ma lentamente. Il primato spetta al Piemonte con 43 domane, seguito da Campania, Marche e Puglia. La Granda, come detto, e' in pole position tra le province.

Una progressione, però, che "avanza a macchia di leopardo - come ha rilevato Federfarma nazionale - per colpa di una burocrazia regionale che non viaggia alla stessa velocità". La normativa, infatti, impone ai titolari di rivolgersi alle Regioni per chiedere l'autorizzazione alla vendita online. "Per tutelare in ogni modo il cliente - precisa il presidente Mana - la farmacia che richiede l'autorizzazione per l'e-commerce, prima di entrare a far parte del circuito online, deve attendere un particolare bollino digitale, che arriva dal Ministero. Devo dire che anche in questo caso il Piemonte spicca per la sua celerità nel trattare le pratiche.

In media passa un mese, un mese e mezzo da quando viene inoltrata la richiesta a quando viene consegnato il bollino digitale. Questo "marchio", senza il quale non si può effettuare vendite, certifica qualità e serietà non solo della farmacia ma anche dei prodotti venduti. Come sappiamo, purtroppo, in rete è possibile acquistare anche prodotti che poi si rivelano inutili, se non addirittura pericolosi. Questo bollino, invece, garantisce serietà da parte del farmacista, controlli delle autorità competenti e soprattutto sicurezza per i consumatori".

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