Si è chiuso ieri (lunedì) un’edizione straordinaria del Salone del Gusto che ha ottenuto un successo strepitoso di visitatori. Le prime stime sono di oltre mezzo milione di visitatori contro i duecentomila del passato.
Liberati dal peso della costosa entrata ai padiglioni del Lingotto, i cittadini di Torino e di mezzo mondo sono scesi nel Parco del Valentino e nelle altre sedi della manifestazione sparse per la città e si sono informati, hanno assaggiato e comprato le migliaia di prodotti in mostra. Sono andati e poi tornati fino ad esaurimento delle forze e fino a che non sono stati sazi di sapere e di sapori.
Il Consorzio di Tutela e Promozione del Crudo di Cuneo ha presentato il sistema di rintracciabilità elettronico del prosciutto, oltre che fatto degustare il prodotto alle migliaia di visitatori intervenuti.
Il momento clou è stato l’evento svoltosi domenica presso lo spazio Regione Piemonte in piazza Castello, dove, alla presenza delle Autorità regionali e del presidente di Assopiemonte DOP & IGP Evanzio Fiandino, è stato presentato il nuovo sistema di rintracciabilità elettronico del prosciutto Crudo di Cuneo Dop. Primo prosciutto in Italia ad adottare un sistema di identificazione così moderno e di facile accesso per i consumatori.
“Il sistema qualità del prosciutto Crudo di Cuneo DOP è verificato dall’Ente terzo INOQ di Moretta, che a sua volta è controllato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, quindi un sistema blindato che offre al consumatore le massime garanzie – questo quanto dichiarato in apertura dell’incontro da Giovanni Battista Testa, Segretario del Consorzio di Tutela del prosciutto Crudo di Cuneo – Le lacune erano semmai di comunicazione di determinate informazioni sul prodotto e a tale scopo serviva uno strumento facile e moderno da mettere a disposizione del consumatore. Ci è venuta in aiuto l’informatica che consente al consumatore di sapere tutto del prodotto con un semplice click.
Il QR Code, esposto su apposito supporto nei put vendita e nei ristoranti, può essere letto da ogni smartphone o iphone o tablet. Il codice contiene il marchio e le seguenti principali informazioni:
l’allevamento dove è nato ed è stato allevato il suino, cosa ha mangiato, dove è stato macellato e dove e quanto sono state stagionate le cosce. Il simbolo di riconoscimento del prosciutto è il marchio a forma di cuneo apposto a fuoco sul prosciutto”.
Sergio Manzone – responsabile della promozione e marketing della Carni Dock di Lagnasco ha illustrato i detagli tecnici del sistema. “Ogni prosciutto parte dal prosciuttificio con il QR Code affisso in due copie sui supporti di etichettatura. Arrivato presso i punti di vendita o nella ristorazione il commerciante dovrà staccare una copia del codice e fissarla nell’apposito espositore. Il consumatore può leggerlo e acquisire tutte le informazioni sulla filiera produttiva. In questo modo la tracciabilità è certa e messa in vetrina. Una semplificazione e una garanzia in più per il consumatore.”
Il prosciutto Crudo di Cuneo DOP è, al momento, distribuito esclusivamente nella distribuzione tradizionale (normal trade) e nei ristoranti. Chi volesse individuare i punti di vendita o i ristoranti dove trovare il prosciutto Crudo di Cuneo può farlo accedendo al sito del Consorzio www.prosciuttocrudodicuneo.it/dovetrovarlo.