Legge di Stabilità 2017, bonus migranti: "una tantum" o "una semper"?

Sono almeno due, per tacere sulle altre misure di impatto più nazionale, le voci della Legge di Stabilità 2017, targata Renzi, che preoccupano e dovrebbero preoccupare amministratori e Cittadinanza a prescindere da collocazioni politiche sul terreno locale.

Sconcerta, alla luce delle vicende, per vari aspetti scandalose, emerse dalla gestione o non-gestione a oggi del fenomeno immigratorio, la previsione di un bonus migranti stabilito in una tantum annuale da 500 euro per ogni presunto profugo ovvero clandestino. La spending rewiew che il governo del Pd prevede in legge di stabilità andrà a tagliare i servizi ai Cittadini italiani e regolari per finanziare anche questa "una tantum" che poi la storia insegna in questi casi diventare "una semper"?

Con la beffa nella beffa che lo Stato centralista si deve impegnare per tre miliardi al fine di sbloccare gli investimenti degli enti locali, umiliando così ancora una volta i più virtuosi che devono attendere sempre le "regie concessioni" calate dall'alto e con un saldo netto pari a zero in termini di liquidità aggiuntiva circolante nell'economia reale, visto che per svincolare dei fondi se ne devono vincolare altri.  Tutto ciò mentre il bonus migranti, pardon clandestini, potrebbe a una prima lettura del ddl stabilità essere addirittura esentato da ogni vincolo.

Siamo i primi ad augurarci che questa analisi venga poi corretta dalla realtà, però per intanto diventa importante sapere dalla civica Amministrazione fossanese, anch'essa a guida Pd renziana, di quali aggiornamenti disponga sul ddl stabilità, per poter riferire al più presto in Consiglio, a partire dalle Commissioni competenti e pubblicamente, le proprie scelte su provvedimenti ancora una volta antitetici alla difficilissima realtà vissuta da sempre più famiglie italiane, e anche cuneesi e fossanesi, sui fronti caldi dell'economia e della sicurezza.

Anna Mantini - Lega Nord Fossano