Egregio Direttore,
leggo su “TargatoCn” quanto scrive il sindaco di Brossasco Marcello Nova dopo le mie dimissioni da consigliera comunale.
Avrei preferito non commentare la vicenda, ma mi rammarica il fatto che questi non abbia avuto il buon gusto di evitare dichiarazioni sgradevoli e tendenziose in merito e mi fa sentire tirata in causa. Vorrei però ringraziarlo perché in questo modo non ha fatto altro che darmi ulteriore conferma della bontà della decisione presa.
Se ho rassegnato le dimissioni da amministratrice comunale (come peraltro già fatto da quattro altri colleghi amministratori nelle scorse settimane), è perché non condivido il suo atteggiamento nella nota vicenda dei controlli inviati da Nova alla Cooperativa Giocolegno: ritengo che sia responsabilità del sindaco sostenere e tutelare con i modi dovuti le aziende del territorio, agendo sempre in trasparenza.
Tengo a precisare che non ho partecipato all’attività amministrativa da quando ne ho avuto titolo perché le mie intenzioni sono state palesi fin dall’inizio. Ho rassegnato ufficialmente le mie dimissioni appena mi è stato possibile farlo, seguendo peraltro le indicazioni riportatemi dall’ufficio comunale.
Ora leggo che insinua che fosse mio dovere cercarlo: è vero che non risiedo più stabilmente in paese, così come è altrettanto vero che quando vengo mi viene detto che anche lui ormai si fa vedere in giro di rado.
Tuttavia, il mio numero di telefono ce l’ha: se avesse voluto uno confronto diretto, avrebbe potuto chiamarmi. Ma forse non dovrei stupirmi del fatto che Nova parli di me quando non ha mai parlato con me.
Ci tengo, infine, a fargli sapere che godo di ottima salute. Lo ringrazio per l'interessamento, ma piuttosto che a mezzo giornale avrebbe potuto domandarmelo l’altra sera di persona quando ci siamo visti in Municipio.
Ai cittadini penso interessi leggere di altro.
Grazie per l’ospitalità sulle Vostre pagine.
Veronica Romanisio