Si presenta meno vivace di quello targato 2015, per le imprese della provincia di Cuneo, il terzo trimestre del 2016: secondo i risultati dello studio rilasciato come sempre dalla Camera di Commercio di Cuneo, infatti, gli ultimi 90 giorni hanno visto l'iscrizione di 224 aziende e la cancellazione di 198, per un totale (comunque positivo) di sole 26 unità.
In linea generale, la Granda vede il proprio tasso di crescita incrementare dello 0,14%, dato in conformità con quello degli scorsi 12 mesi, ma in netta superiorità rispetto a quello regionale (fermo alla metà, 0,07%) e nazionale (di qualche punto più basso, 0,09%): un risultato quindi più che accettabile.
“I dati del Registro imprese evidenziano nel terzo trimestre dell’anno un bilancio lievemente positivo del tessuto imprenditoriale artigiano cuneese con +26 imprese, pur confermando il progressivo calo registrato dall’inizio del 2016 - ha sottolineato il presidente Ferruccio Dardanello - . L’analisi di dettaglio conferma la ristrutturazione delle nostre aziende, con un aumento delle società di capitale, cui deve però corrispondere un più deciso sostegno e accompagnamento delle istituzioni, per consolidarsi e tradursi in positivi riflessi occupazionali, anche a tutela della capacità e della maestria che le imprese artigiane sanno esprimere nei territori, nei diversi comparti.”
Tra i tipi di società, ottima la prestazione di quelle "di capitale", che crescono di quasi un punto percentuale, e di quelle "individuali", che segnano un +0,16%; andando ad analizzare i diversi settori, invece, sul gradino più alto del podio ci sono quello dei servizi (+0,79%) e del commercio (+0,60%): pessime prestazioni, invece, purtroppo, per il settore delle costruzioni (-0,13%) e dell'agricoltura (-0,39%).
Interessante il caso delle imprese artigiane: pur facendo registrare un saldo negativo di 141 unità (a fronte delle 73 del 2015), rimangono comunque la prima forza in provincia con 18161 soggetti che costituiscono il 26% della realtà imprenditoriale totale.















