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Cuneo e valli | 09 novembre 2016, 08:30

Natimortalità delle imprese cuneesi: il terzo trimestre 2016 si chiude con un saldo "positivo" di 26 unità

Gli ultimi 90 giorni hanno visto l'iscrizione di 224 aziende e la cancellazione di 198. In linea generale, la Granda vede il proprio tasso di crescita incrementare dello 0,14%

La Camera di commercio di Cuneo

La Camera di commercio di Cuneo

Si presenta meno vivace di quello targato 2015, per le imprese della provincia di Cuneo, il terzo trimestre del 2016: secondo i risultati dello studio rilasciato come sempre dalla Camera di Commercio di Cuneo, infatti, gli ultimi 90 giorni hanno visto l'iscrizione di 224 aziende e la cancellazione di 198, per un totale (comunque positivo) di sole 26 unità.

In linea generale, la Granda vede il proprio tasso di crescita incrementare dello 0,14%, dato in conformità con quello degli scorsi 12 mesi, ma in netta superiorità rispetto a quello regionale (fermo alla metà, 0,07%) e nazionale (di qualche punto più basso, 0,09%): un risultato quindi più che accettabile.

I dati del Registro imprese evidenziano nel terzo trimestre dell’anno un bilancio lievemente positivo del tessuto imprenditoriale artigiano cuneese con +26 imprese, pur confermando il progressivo calo registrato dall’inizio del 2016 - ha sottolineato il presidente Ferruccio Dardanello - . L’analisi di dettaglio conferma la ristrutturazione delle nostre aziende, con un aumento delle società di capitale, cui deve però corrispondere un più deciso sostegno e accompagnamento delle istituzioni, per consolidarsi e tradursi in positivi riflessi occupazionali, anche a tutela della capacità e della maestria che le imprese artigiane sanno esprimere nei territori, nei diversi comparti.

Tra i tipi di società, ottima la prestazione di quelle "di capitale", che crescono di quasi un punto percentuale, e di quelle "individuali", che segnano un +0,16%; andando ad analizzare i diversi settori, invece, sul gradino più alto del podio ci sono quello dei servizi (+0,79%) e del commercio (+0,60%): pessime prestazioni, invece, purtroppo, per il settore delle costruzioni (-0,13%) e dell'agricoltura (-0,39%).

Interessante il caso delle imprese artigiane: pur facendo registrare un saldo negativo di 141 unità (a fronte delle 73 del 2015), rimangono comunque la prima forza in provincia con 18161 soggetti che costituiscono il 26% della realtà imprenditoriale totale.

r.t.

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