Oggi, presso l'assessorato regionale alla Sanità, in corso Regina Margherita a Torino, l'assessore alla Sanità Antonio Saitta, ha incontrato i vertici delle aziende sanitarie, i sindacati, gli ordini professionali, i vertici delle associazioni in difesa dei diritti dei malati con un solo ed unico obiettivo: discutere e presentare il piano di interventi per le riduzioni delle liste d'attesa.
Renato Botti, responsabile dal settembre 2014 a oggi della direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute, e direttore generale dell’assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, spiega il progetto con l'aiuto di alcune slides, e ribadendo che: "Siamo consapevoli che lo sforzo è da parte di tutti gli attori".
"Il nostro programma è che entro 120 giorni dalla Regione esca un atto che ridefinisca a quale livello di bacino territoriale debba essere data una risposta al cittadino, suddividendo tra prestazioni a bassa e media complessità (di cui si occupano i distretti) e ad alta complessità, di competenza sovraregionale. Sono consapevole che un conto è scrivere un buon atto un conto è cercare di attuarlo, ma ciascun territorio deve valutare i propri bisogni. Ci sarà una distinzione tra ambito pubblico e privato ma comunque si punta alla collaborazione. Sarà importante la formazione/informazione dei professionisti e la comunicazione con i cittadini".
L'attenzione di Botti si sofferma quindi sul ruolo centrale dei cittadini, essenziale per contribuire al miglioramento del servizio, mettendo in conto anche una sorta di dialogo/confronto: "importante che anche il cittadino sia conscio di quali sono i suoi diritti ed anche i doveri, perché se ad esempio decide di disdire una visita è importante che lo comunichi. Ci vuole collaborazione".
Conclude Botti che sarà importante anche l'utilizzo intensivo delle tecnologie e, se necessario, garantire flessibilità degli orari dei professionisti:" Predisporremo un ampliamento del budget a tutto vantaggio del cittadino".
L'emanazione effettiva è dunque prevista per marzo. Aggiunge l'Assessore Saitta:"Tutto questa storia delle prenotazioni serve a non far passare le urgenze in secondo piano. Inoltre, aumentando l'offerta, è prevista l'assunzione di specialisti, richiedendo in più un maggiore impegno da parte dei professionisti. Il budget verrà disposto sulla base di piani locali, partendo dal presupposto che bisogna correggere anche la cattiva educazione del cittadino, per evitare lunghe liste di attesa. Ci saranno campagne di sensibilizzazione per evitare inutile sovraffollamento".