Cuneo per molto tempo si è sottovalutata. Forse erano altri tempi. Le città non avevano bisogno di concorrere tra di loro per attrarre, per mostrarsi, per farsi scegliere.
Oggi invece con i nuovi mezzi di comunicazione, sapersi proporre è essenziale. Naturalmente bisogna avere qualcosa da proporre. Noi abbiamo tante cose e abbiamo iniziato a farlo. In modo particolare lo hanno fatto le amministrazioni Valmaggia e Borgna. Un'idea di città vivibile, verde perché immersa in un parco fluviale che ha mille potenzialità. Una città che ha recuperato il suo centro storico. Una città che ha scelto uno sviluppo armonico ed equilibrato. Una città che investirà nel suo legame forte con le vallate, con la montagna.
Negli anni a venire conterà sempre di più poter scegliere di vivere dove la qualità della vita, del cibo e dell'acqua è alta. I dati sulle presenze nel nostro bacino, in crescita, ci dicono che abbiamo ancora molto spazio per creare occupazione nei settori legati al turismo e ai prodotti tipici.
Aprire sempre di più la città, saper attrarre attraverso gli eventi più importanti significa sostenere tutti i suoi settori produttivi. Le città secondo alcuni studiosi diventeranno sempre di più i soggetti forti e competitivi. Grandi, come le capitali che ormai sono città stato di riferimento e che quasi fanno l'immagine della nazione. Medie e piccole, una rete di città che sanno contare nel Paese e in Europa al di la' dei confini nazionali che non le ingabbiano più. In modo particolare nelle città sui 50 / 60 mila abitanti secondo i più grandi urbanisti è più facile immaginare e costruire il proprio futuro. Un futuro che conta...