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Cuneo e valli | 09 giugno 2017, 13:14

Festa in musica a Rocca de' Baldi a cura del Conservatorio "Ghedini" di Cuneo

Domenica 11 giugno 2017 alle 16.30: al Castello ingresso libero con musiche da Bach a Tull

Il castello di Rocca de Baldi

Il castello di Rocca de Baldi

Doppio appuntamento con la ‘grande musica’ al Castello di Rocca de’ Baldi. La serie di Concerti fuori porta organizzata dal Conservatorio statale di musica “G.F. Ghedini” di Cuneo approda a Rocca de’ Baldi domenica 11 giugno 2017: dopo il successo dello scorso anno, anche nell’edizione corrente il concerto si articolerà in due momenti che avranno luogo in due location diverse. All’interno del castello, in apertura di concerto alle 16.30, risuoneranno le note di Johan Sebastian Bach (Partita n. 2 per violino solo), interpretate da Caterina Alifredi, diplomanda in violino.

Alle 17.15 il pubblico si sposterà nel parco del Castello per un appuntamento d’eccezione con i suoni, le voci e il fragore della Grande Guerra, rievocata con un concerto di grande impatto emotivo. Musiche di autori di oggi (C. Chavez, F. Tull, A. Cirone, M. Kabelac) saranno unite al racconto di chi la prima guerra mondiale l’ha vissuta e subita da casa, in particolare dalle donne che sono rimaste a custodire la abitazioni, ma anche a portare avanti le fabbriche, gli uffici e i commerci. Voci di donne che sono rimaste a casa, suoni di tamburi e marimbe che vengono da fuori, a volte da un’altra dimensione, il racconto di una bambina, rimasta con le altre donne mentre gli uomini sono partiti per andare al fronte, si unisce al suono roboante e al ritmo selvaggio di un ensemble di percussioni, che scandisce la lettura.

Le voci delle donne sono quelle portate a noi dalla scrittrice Chiara Carminati che con il suo romanzo "Fuori fuoco" ha vinto il prestigioso Premio Strega giovani e che ‘parleranno’ attraverso la voce recitante di Costanza Rapa. Al suo fianco l’ensemble Le percussioni della Granda– formato da: Lorenzo Armando, Giorgio Calvo, Umberto Calosso, Matteo Caramia, Claudio Lo Russo, Matteo Lerda, Edoardo Pellegrino; direttore: Alberto Bosio. Insieme offriranno al pubblico un concerto nel quale narrazione, ricordi, emozioni e speranze si uniscono per ‘fare memoria’ di un evento che ha segnato indelebilmente il divenire della ‘nostra’ storia.

c.s.

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