"Siamo tra i pochi esclusi in zona: le Sette Sorelle hanno quasi tutte aderito, anche Magliano Alpi l'ha fatto". Così Paolo Magnino, primo firmatario dell'ordine del giorno, ha chiesto al Consiglio comunale di Mondovì di aderire al "Patto dei sindaci", come domandato anche dagli altri consiglieri di minoranza Stefano Tarolli, Laura Barello e Luciano D'Agostino.
Una tematica che ha incontrato il parere favorevole della maggioranza, che dopo aver proposto e ottenuto alcuni emendamenti al testo, ha votato positivamente il documento, che a breve si concretizzerà nel fatidico "sì" della città del Belvedere nei confronti del "Patto dei sindaci".
COS'È IL "PATTO DEI SINDACI"? - Il "Patto dei sindaci" è la prima e più ambiziosa iniziativa della Commissione Europea rivolta direttamente agli enti locali e ai loro cittadini, affinché essi svolgano un ruolo di rilievo nella lotta contro il riscaldamento globale. Tutti i firmatari del Patto assumono l'impegno volontario e unilaterale di superare gli obiettivi dell'UE sulla riduzione delle emissioni di CO2, riducendone del 40% le emissioni entro il 2030. Per le sue singolari caratteristiche, il Patto dei sindaci è considerato dalle istituzioni europee come un eccezionale modello di governance multilivello.
QUALI BENEFICI OFFRE AI SUOI FIRMATARI? - Al di là del risparmio energetico, i benefici delle azioni dei firmatari sono molteplici: la creazione di posti di lavoro stabili e qualificati non subordinati alla delocalizzazione, un ambiente e una qualità della vita più sani, un'accresciuta competitività economica e una maggiore indipendenza energetica. Inoltre, ulteriori vantaggi dell'adesione al Patto sono: l'approvazione e il sostegno dell'Unione Europea, la disponibilità di finanziamenti messi a disposizione dall'UE per i firmatari del Patto, la pubblicizzazione dei risultati conseguiti sul sito web del Patto.















