Il 15 e il 16 febbraio, in occasione della Settimana dello Sport, gli alunni della Scuola Primaria di San Defendente sono stati coinvolti in momenti di riflessione e produzione artistica riguardanti lo sport, i valori dello sportivo e le discipline paralimpiche.
Le giornate, improntate sulla sperimentazione di diverse specialità motorie, sono state caratterizzate dall’alternarsi di più specialisti, che hanno intrattenuto le classi a rotazione, proponendo significative situazioni di movimento e gioco.
L’istruttrice di ballo Daniela Mandrile ha proposto balletti, di coppia e di gruppo, insegnando agli alunni i passi e gli schemi tecnici necessari, ma anche la vitalità e l’aspetto festoso della musica tradizionale occitana, affascinante ricchezza del nostro territorio.
Situazioni di movimento e musica sono proseguite con Sara Dutto, che ha guidato i gruppi in attività di danza e psicomotricità, finalizzate al coinvolgimento sensoriale ed emotivo degli alunni. La specialista ha gestito un laboratorio di gestualità motoria, per attivare le potenzialità creative del corpo e stimolare l’espressività mimico teatrale e la fantasia.
La rassegna sportiva è continuata con le lezioni di Silvio Tinaglia, docente del plesso, che ha gestito appassionanti momenti di mini volley e di dodgeball, divertente sport di squadra che migliora gli schemi motori e sviluppa tutte le capacità coordinative speciali legate al lancio della palla. Arricchente e costruttivo anche l’intervento di Diego Colombari, campione di paraciclismo in handbike, che ha presentato agli alunni la sua bicicletta speciale, da muoversi con la forza delle mani e delle braccia.
L’atleta è stato protagonista del racconto “Lo sport: un’avventura senza limiti!”, realizzato dalla classe quinta, risultato tra i primi dieci elaborati finalisti a livello nazionale, all’interno di un concorso di scrittura creativa inerente lo sport e i suoi valori.
La presenza del giovane e determinato sportivo ha permesso una riflessione, condivisa tra le classi, sull’importanza della volontà, della determinazione e della resilienza nello sport, visto come attività aperta a tutti, indipendentemente dalle eventuali disabilità del corpo.
L’incontro con l’atleta, divenuto campione nonostante i limiti fisici dovuti ad un incidente in moto, è stato un esempio di forza e di vita per tutti, e ha stimolato le classi a produrre ricerche ed elaborati iconografici sulle discipline paralimpiche e sulle virtù dello sport.
Le giornate sportive degli alunni sono proseguite con la visione di filmati a tema e con l’esposizione unificata dei cartelloni realizzati dalle varie classi: un manifesto comune, originale e variegato, da conservare e rileggere nel tempo, per ricordare l’importanza del movimento e per sentirsi, insieme, una scuola a tutto sport!