I soccorsi speciali della Croce rossa del Piemonte sono stati impegnati, durante lo scorso fine settimana, in un “Winter camp”, che si è tenuto ai 1912 metri di quota, in Valle Varaita, presso il rifugio Melezè.
In gergo vengono definiti gli “SMTS”, acronimo per definire i volontari certificati per il “Soccorso con Mezzi e Tecniche Speciali”. Al centro del “ritiro” di due giorni presso il rifugio Melezè, un addestramento su attività di soccorso in condizioni climatiche avverse e su terreni impervi.
Le condizioni meteo avverse non sono mancate, dal momento che tutto il fine settimana è stato caratterizzato da abbondanti precipitazioni a carattere nevoso.
I volontari hanno affrontato sia lezioni frontali nei locali del rifugio, che prove pratiche sui pendii della Val Varaita.
“Sul campo”, le squadre si sono cimentate in una calata di un toboga con all’interno un infortunato, nella costruzione di ripari come igloo o truna, uso di sonde per la ricerca di oggetti sepolti, uso dell’Artva (Apparecchio di ricerca dei travolti in valanga) e tecniche di “autosoccorso in valanga”, “indispensabili – spiegano i referenti del campo – nel caso in cui i soccorritori debbano attivare una tecnica di autoprotezione”.
Terminato il “winter camp”, l’appuntamento ora è all’addestramento primaverile.



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