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Politica | 01 agosto 2018, 09:32

In Italia è "escalation di razzismo"? I parlamentari cuneesi della Lega: "Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce"

Se Gianna Gancia, dalla Regione, lancia l'allarme sulle "aggressioni mosse dal razzismo", Gastaldi e Bergesio stigmatizzano gli episodi e assicurano che il governo sia già al lavoro

Flavio Gastaldi e Giorgio Bergesio

Flavio Gastaldi e Giorgio Bergesio

Non lasciano molto spazio all'immaginazione le parole di Gianna Gancia in merito ai diversi episodi violenti balzati negli ultimi giorni agli onori della cronaca di cui l'aggressione all'atleta di colore Daisy Osakue è solo un esempio: "Non si può che definire allarmante l'escalation di aggressioni mosse dal razzismo che ha investito l'intero Paese."

La capogruppo della Lega in consiglio regionale è prima firmataria di un ordine del giorno che spinga il consiglio stesso a esprimere la propria vicinanza alle vittime di tali episodi; dal Governo, però, arrivano segnali di senso contrario, che bollano come "sciocchezze" le ipotesi di una "emergenza razzismo" nel nostro paese.

E gli altri parlamentari cuneesi del Carroccio, Flavio Gastaldi e Giorgio Maria Bergesio, come commentano non solo gli episodi ma anche le parole della Gancia?

"Le dichiarazioni di Gianna Gancia sono perfettamente in linea con la posizione ufficiale della Lega - ha commentato Flavio Gastaldi -: condanniamo qualsiasi atto di violenza, contro chiunque sia rivolto."

"Notiamo però la tendenza a politicizzare tutto, la vicenda di Daisy Osakue è stata senza dubbio strumentalizzata ed è stato indicato dagli stessi inquirenti il fatto che non sia un atto a sfondo razzista: le persone che l'hanno aggredita avevano già colpito prima."

Sostanzialmente concorde la posizione di Giorgio Maria Bergesio: "Non credo la questione sia da guardare nell'ottica del razzismo ma in quella della violenza di per sé: per qualunque ragione accadano atti di questo tipo, tutti, sono da stigmatizzare e punire con forza."

"Il nostro governo sta comunque già lavorando alla questione della sicurezza: facciamo sempre attenzione al rischio che un albero che cade faccia più rumore di una foresta che cresce."

s.g.

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