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Al Direttore | 24 settembre 2018, 15:00

Salmour: "Sulla discarica, inspiegabile che la provincia sia stata diffidata dall'ordinare la bonifica"

Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione dell'amministrazione comunale

L'area della discarica di Salmour - foto generica

L'area della discarica di Salmour - foto generica

Egregio Direttore,

le chiedo un po’ di spazio per esprimere alcune considerazioni in merito alla lettera del presidente della provincia Borgna riferita alla questione della nuova discarica che l'ex-Aimeri del gruppo Green Holding vorrebbe realizzare a Salmour.

In primo luogo stupore per questo intervento pubblico a difesa dell’istruttoria condotta dall’ufficio, specie considerando il fatto che quando abbiamo contattato il dirigente per rappresentare le esigenze del nostro territorio abbiamo dovuto constatare una netta chiusura motivata con la volontà di considerare solo le norme e le carte. Ed è abbastanza singolare che ora il funzionario cerchi e soprattutto trovi la copertura politica.

Se nelle iniziative che abbiamo assunto il presidente Borgna ha letto un attacco immotivato alla Sua amministrazione, di ciò mi dispiaccio. Siamo mossi solo dal dovere di difendere il nostro territorio e i diritti della nostra gente. E ci siamo limitati a contestare il fatto che l’ufficio, ricevuta dall’ARPA la segnalazione di un inquinamento da cromo esavalente si sia limitato a chiedere alla proprietà una relazione esplicativa senza nemmeno dettare un temine per adempiere.

Abbiamo protestato ricordando come la legge (articolo 244 del codice nazionale 152/2006) imponga di individuare il responsabile e procedere a ordinare allo stesso e comunque, anche in caso di mancata individuazione di questo, al proprietario dell’area di procedere alla bonifica.

Dopo le nostre proteste l’ufficio ha chiesto ad ARPA di fare tali verifiche: rimaste senza esito. Intanto il privato ha sostenuto che non si tratterebbe di inquinamento causato dall’uomo ma di un valore di fondo presente stabilmente nelle acque del nostro territorio. Benché già l’ARPA avesse sostenuto che così non fosse, l’ufficio ha chiesto di considerare tali argomenti e fare ulteriori approfondimenti.

E’ per questo inspiegabile che abbiano diffidato la provincia a fare quanto prevede la legge: ordinare la bonifica. Anche perché se il responsabile o il proprietario non provvedono, l’onere ricade sul comune. Nel frattempo ARPA ha replicato rincarando la dose.

Noi ci auguriamo che venga assunta quanto prima l’ordinanza per la bonifica e che il presidente della provincia consideri prima delle esigenze dell’ufficio la volontà di ben 25 amministrazioni che si sono schierate contro la realizzazione della discarica. Ma se ciò non avvenisse faremo la nostra battaglia sino in fondo, nel rispetto della nostra funzione di rappresentanti e per quanto mi riguarda anche di autorità sanitaria: senza badare a chi dispiaccia.

Grazie dell’ospitalità,

il sindaco di Salmour

Al Direttore

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