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Attualità | 12 ottobre 2018, 15:05

Cuneo, sulla caserma Montezemolo “è ora di unire l’utile al fattibile”: presto lo studio di fattibilità

Ieri sera (11 ottobre) la commissione dedicata; Mauro Mantelli: “Passaggio obbligato, le scelte architettoniche non siano indipendenti dagli utilizzi funzionali”

Cuneo, sulla caserma Montezemolo “è ora di unire l’utile al fattibile”: presto lo studio di fattibilità

Una gara per assegnare la competenza dello studio di fattibilità del progetto di riqualificazione della caserma Montezemolo di Cuneo, da realizzare confrontandosi con i progettisti vincitori del progetto Europan14. La fase di stesura dello studio di fattibilità dovrà durare al massimo quattro mesi, nei quali verranno contestualmente informati e contattati gli abitanti dei quattro quartieri coinvolti. 

Questi, in sostanza, gli aggiornamenti che l’assessore Mauro Mantelli ha portato alla commissione interessata nella serata di ieri (giovedì 11 ottobre), riunitasi in sala Vinay a un giorno di distanza dalla visita effettuata dagli alunni dei Licei locali, che stanno programmando anche la realizzazione di un questionario rivolto proprio agli abitanti.

La caserma è al centro del progetto Agenda Urbana ma ne è anche una delle tante parti, pezzo di un discorso ampio in cui rientra anche il Piano Periferie - ha dichiarato Mantelli - . I quartieri della zona sono costruiti in una logica vecchia e diametralmente opposta rispetto a quella con cui abbiamo riqualificato il centro storico.

Ma in definitiva, l’amministrazione con cosa vuole riempire gli spazi che ha da poco acquisito dal Demanio? La fase dello studio di fattibilità servirà anche a questo: “Ci permetterà di rendere i progetti di Europan aderenti alla realtà progettuale che vorremmo dare alla nostra città. Le scelte architettoniche non possono essere indipendenti dagli utilizzi funzionali” ha aggiunto l’assessore. 

Ancora nessuna tempistica certa, quindi, fermo restando la volontà della Giunta di richiedere il prima possibile uno studio in merito alle soluzioni per il verde presente all’interno del complesso, così da restituirlo all’uso pubblico il prima possibile. 

Nonostante tutti i quesiti ancora aperti, però, la ferma convinzione dell’intera amministrazione è quella di dotare Cuneo di un luogo polifuzionale, sempre disponibile alla popolazione ma capace di raccogliere eventi che faticano a trovare spazio altrimenti e di sostenersi economicamente in autonomia.

La discussione della questione è stata rimandata a future commissione, alle quali potrebbero anche partecipare non solo i vincitori di Europan14 ma anche gli alunni dei licei cittadini.

simone giraudi

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