Caro direttore,
da qualche giorno ho saputo che a Piasco, in Frazione Sant'Antonio, aprirà una "Sala Slot".
Qualche riflessione....
L'organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha presentato la nuova classifica internazionale delle malattie; tra le nuove patologie è stata inserita la dipendenza da videogiochi, slot, ecc.
Ritengo che il sindaco di Piasco abbia il dovere di impedire l'apertura della sala slot al fine di prevenire la diffusione del gioco d'azzardo e di tutelare il paese da questo pericolo.
Sono fermamente convinta che sia compito prioritario delle istituzioni locali farsi portatori di una forte azione di contrasto a tale problematica, attivandosi con tutti i mezzi necessari a prevenire la diffusione e ad ostacolarla.
Chiedo al nostro sindaco una regolamentazione, sulla base della Legge Regionale, delle distanze tra gli spazi adibiti al gioco d'azzardo e i luoghi sensibili, quali oratori, impianti sportivi, circoli ricreativi, di attivare gli uffici comunali preposti al fine di accertare eventuali violazioni alle norme di legge; chiedo di avviare una campagna informativa mirata ai giovani per prevenire l'insorgere della ludopatia in concerto con le associazioni sportive e culturali presenti sul territorio comunale; chiedo di sensibilizzare i proprietari di esercizi commerciali, che detengono slot, sulle conseguenze che il gioco d'azzardo produce su giovani ed anziani e sulle gravi ricadute sociali del fenomeno e di mantenere alta l'attenzione sulla sicurezza e vivibilità di Piasco.
La "scommessa" vera, in un paese democratico che vuole crescere, è quella di formare le giovani generazioni alla legalità, investendo in eventi sportivi, eventi culturali, momenti di sana aggregazione e non di certo favorendo l'apertura di una sala slot.
Cordiali saluti.
Stefania Dalmasso