A quarant'anni esatti dalla riapertura della Cuneo-Nizza, il Comitato ferrovie e il Comune di Cuneo organizzano un concerto per festeggiare l'anniversario della ferrovia che ben simboleggia il carattere testardo dei Cuneesi.
Costruita ballando su un confine assurdo, venne distrutta dalla guerra e ricostruita dopo anni di battaglie. Anche oggi sono molte le difficoltà: il servizio ferroviario è ridotto a sole due coppie di treni tra Cuneo e Ventimiglia (fino al 15 dicembre 2013 erano otto!), non ci sono più treni diretti per Nizza o Imperia.
I tempi di percorrenza tra Cuneo e Ventimiglia sono passati da 1 ora e 51 minuti a 2 ore e 37 minuti a causa delle limitazioni alla velocità imposte sul tratto francese. Ma il vero nodo irrisolto è che la Francia e l'Italia non hanno ancora rinnovato la vecchia Convenzione del 1970 che regola la gestione della linea e la ripartizione dei costi tra i due Paesi. Sono anni che se ne parla, ma regolarmente il punto viene accantonato.
Il Comitato, con queste iniziative, vuole denunciare la mancanza di volontà politica degli Stati a risolvere la questione. La stessa cosa accadde per la ricostruzione post bellica: la Cuneo-Nizza fu l'ultima linea ad essere ricostruita e solo grazie alla mobilitazione dei Cuneesi. E infatti il 6 ottobre del 1979 furono tantissimi quelli che parteciparono alla festa per la riapertura.
Il 6 ottobre del 2019 quella giornata verrà ricordata con un grande concerto sul piazzale della stazione. Suoneranno i POWER GAZE, JEGO, ZIO TIBIA, BELLI FRESCHI, MONSIEUR DE RIEN, gran finale con SERGIO BERARDO E IL GRUPPO QUIMERA. L'inizio della manifestazione è previsto per le ore 15,00.