"Consentire ai monopattini e altri veicoli simili come segway, overboard e monowheel di circolare in città senza il rischio di incorrere in pesanti sanzioni".
Questa la motivazione della richiesta appena avanzata dal gruppo consiliare di Uniti per Alba, che ha presentato un ordine del giorno che domani sera, giovedì 21 novembre, verrà discusso dalla 1ª Commissione consiliare permanente prima di divenire oggetto di più ampio approfondimento nella seduta di Consiglio in programma entro la fine del mese.
Col documento si chiede in pratica che il Comune di Alba partecipi alla sperimentazione sulla cosiddetta "micromobilità elettrica" che il Ministero dei Trasporti ha previsto con un proprio decreto approvato lo scorso 27 luglio per iniziativa dell’allora ministro Danilo Toninelli.
Le singole amministrazioni hanno un anno di tempo per aderire a una misura attraverso la quale, per un periodo di 24 mesi gli stessi Municipi possono consentire agli utenti della strada che si spostano attraverso i sempre più diffusi monopattini e altri mezzi elettrici di utilizzare percorsi da loro espressamente individuati – come le piste ciclabili e le zone 30 –, a patto che siano rispettate alcune condizioni quali la dotazione dei mezzi di luci e campanelli di segnalazione.
Primo firmatario della misura, sottoscritta poi da tutti i rappresentanti della minoranza, è il consigliere Alberto Gatto (Pd): "Parliamo di un nuovo sistema di mobilità sostenibile che va prendendo grande piede nelle grandi città, ma che anche ad Alba inizia a diffondersi – spiega Gatto –. In assenza di un quadro normativo quale quello individuato dalla sperimentazione ministeriale, tutti coloro i quali ne usufruiscono o vorrebbero avvicinarsi a questi innovativi mezzi di trasporto a basso impatto ambientale rischiano di non poterlo fare, perché il Codice della Strada oggi non li classifica in modo chiaro e a seconda delle interpretazioni delle norme che vengono date sono teoricamente sanzionabili. Occorre quindi individuare appositi percorsi affinché questi veicoli possano essere utilizzati anche nella nostra città. E’ un’importante gesto che l’Amministrazione potrebbe fare ed auspico che la maggioranza appoggi questa iniziativa. Da parte nostra siamo disponibili anche a fare un lavoro insieme all’assessore e agli uffici anche per accelerare i tempi, di modo da poter partire con la sperimentazione nei primi mesi del 2020".
Per l’assessore alla Viabilità Massimo Reggio si tratta di "un’opportunità che stiamo vagliando con attenzione, anche se non dobbiamo nasconderci le molte difficoltà che presenta". "Stiamo studiando il decreto del Ministero – continua Reggio –. Lo stesso prevede che occorra individuare le infrastrutture stradali o le parti di strada che abbiano caratteristiche adeguate alla circolazione di questi dispositivi, che tra l’altro possono essere utilizzati solo da maggiorenni o da minorenni muniti di patente di categoria Am, per poi inserirle in un piano di sperimentazione, ovviamente corredate da opportuna segnaletica. In proposito non abbiamo alcuna preclusione aprioristica, anzi. Ma occorre avere presente le numerose e non banali problematiche presenti quando parliamo di circolazione stradale".
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