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Politica | 20 dicembre 2019, 15:02

Il Piemonte approva la delibera sull'autonomia differenziata, Maurizio Marello: "Vittoria non di una forza politica ma dei piemontesi"

"Come Partito Democratico abbiamo contribuito alla stesura del testo in modo costruttivo difendendo il Piemonte ma anche un servizio scolastico che, pure con legittime differenze organizzative, deve rimanere unitario nel nostro paese"

Il Piemonte approva la delibera sull'autonomia differenziata, Maurizio Marello: "Vittoria non di una forza politica ma dei piemontesi"

Con 36 voti favorevoli il Consiglio regionale ha approvato ieri, 19 dicembre, la deliberazione sull'autonomia differenziata, il documento sulla cui base il presidente della Giunta regionale potrà sedere al tavolo di confronto con il governo per l’attribuzione alla regione di nuove competenze.

L’articolo 116, terzo comma, della nostra Costituzione consente alle regioni in talune materie di avere maggiore competenza ed autonomia. In base a tale norma si deve aprire una trattativa tra le singole regioni e lo Stato.

Questo è quanto accaduto negli ultimi due anni, quando regioni come la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna e il Piemonte si sono fatte avanti.

Le materie oggetto dell’autonomia sono quelle consentite dall’articolo 117 della Costituzione: montagna, protezione civile, paesaggio, giustizia di pace, sanità, scuola.La regione Piemonte aveva già intrapreso questo cammino con la Giunta guidata dal Presidente Sergio Chiamparino.

Il lavoro è proseguito nei primi mesi della Giunta Cirio nella prima commissione consiliare dove, anche con l’aiuto di autorevoli costituzionalisti, si è giunti ad un testo condiviso.L’obiettivo è quello di migliorare il funzionamento dello Stato attraverso le regioni per essere più vicini ai cittadini, più efficienti, sempre in un’ottica di unità e solidarietà nazionale.

In seguito all’approvazione della delibera concernente l’autonomia il Consigliere Maurizio Marello ha dichiarato: «L’autonomia differenziata delle Regioni è possibile grazie alle modifiche che il centro sinistra fece con la legge costituzionale n.3 del 2001. Oggi il Consiglio ha approvato all’unanimità una delibera in cui chiede di poter gestire in autonomia tutta una serie di competenze. La delibera ricalca quella già assunta dall’amministrazione Chiamparino nel 2018, con qualche materia in più».

«Come Partito Democratico abbiamo contribuito alla stesura del testo in modo costruttivo difendendo il Piemonte ma anche un servizio scolastico che, pure con legittime differenze organizzative, deve rimanere unitario nel nostro paese», ha proseguito il Consigliere concludendo: «Con responsabilità abbiamo lavorato per far sì che il Presidente della Regione Alberto Cirio possa sedersi a Roma, al tavolo della trattativa, forte di un mandato unitario del Consiglio Regionale. Oggi non ha vinto una forza politica, la Lega o il Pd, ma ha vinto il Piemonte. Hanno vinto i piemontesi».

comunicato stampa

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