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Attualità | 11 febbraio 2020, 17:42

Nella centrale del 112 di Saluzzo ricevute e gestite 726.778 richieste di soccorso in un anno (Foto)

Vasto il bacino di competenza della centrale unica di risposta, che copre le province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli. I dati dell’anno scorso: attesa media di 5 secondi, tempo medio di gestione della chiamata 44 secondi. Un servizio ancora poco conosciuto: ecco il motivo delle iniziative di sensibilizzazione ed informazione, grazie anche alla Giornata europea del 112

Le visite alla Centrale unica di risposta del 112 di Saluzzo

Le visite alla Centrale unica di risposta del 112 di Saluzzo

726.778. Sono le chiamate ricevute e gestite – nel 2019 – dalla Centrale unica di risposta del Numero unico per le emergenze 112 di Saluzzo.

Le chiamate giungono alla centrale che si trova nello stesso stabile che già ospita la centrale operativa dell’emergenza sanitaria, poco distante dalla Croce verde Saluzzo.

La “Cur” di Saluzzo risponde a tutte le chiamate delle province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli.

Il bacino di Torino città e del Torinese, invece, ricade sulla “Cur” di Grugliasco, che “copre” anche la Valle d’Aosta, e che nel 2019 ha gestito 959.897 chiamate. Grugliasco ha anche due postazioni remotizzate proprio in Val d’Aosta, che servono a garantire un servizio di traduzione per il bilinguismo (italiano, francese e patois).

La statistica consegna anche i dati dei tempi medi di risposta e di gestione delle chiamate. Sono elementi sui quali, in passato, si sono sollevate non poche polemiche.

Ma, al netto dei malumori, oggi il dato rivela che l’attesa media dell’utente che compone il 112 è di 5 secondi, mentre il tempo medio di gestione della chiamata è di 44 secondi.

44 gli operatori che gravitano sulla centrale unica di Grugliasco, 37 su Saluzzo.

Per il buon funzionamento del servizio – ricorda l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardiè fondamentale la collaborazione con tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti: Ministero dell’Interno, attraverso le Prefetture, Questure, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Polizia locale e, per la Regione Piemonte, il Dipartimento interaziendale di Emergenza sanitaria, insieme ai dirigenti delle Centrali uniche di risposta di Grugliasco e Saluzzo, le Direzioni delle Aziende sanitarie Città della Salute di Torino e Cn1”.

Il meccanismo del numero unico per le emergenze prevede che, sia da telefono fisso che da cellulare, il cittadino, in tutta Europa, possa chiedere l'intervento di emergenza grazie a una centrale in grado di smistare la richiesta all’Ente di soccorso più appropriato, siano le Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco o l’Emergenza sanitaria.

Il servizio consente una maggiore rapidità degli interventi di soccorso e la razionalizzazione dei costi e delle risorse” rimarca Icardi.

Il servizio è accessibile anche alle persone con disabilità e prevede un servizio di risposta multilingue, che garantisce – entro 6 secondi – una chiamata in conferenza con traduttori di lingua inglese, francese e tedesca (in alcune aree il servizio è disponibile anche in lingua slovena).

In Italia, inoltre, restano attivi i numeri di emergenza nazionali: 113 (Polizia di Stato), 115 (Vigili del Fuoco), 118 (Emergenza sanitaria) sono comunque contattabili, con uno switch che fa immediatamente cadere la chiamata sulla centrale unica del 112.

Il numero unico europeo 112 è stato introdotto con la direttiva del 1991, con l’obiettivo di mettere a disposizione dei cittadini un numero di emergenza unico per tutti gli Stati membri.

Dal 2003 inoltre gli operatori di telecomunicazioni devono fornire ai servizi di emergenza informazioni sulla localizzazione del chiamante per consentire loro di rintracciare rapidamente la posizione del chiamante, in caso di necessità.

Un servizio che, però, ad oggi, è conosciuto da meno del 30%: “la gente non sa dell’esistenza del numero unico europeo d’emergenza, accessibile sia in patria sia all'estero”.

Per questo motivo continuano a venir proposte iniziative di sensibilizzazione ed informazione ai cittadini, grazie anche alla Giornata europea del NUE 112, che si celebra in tutti i Paesi dell’Unione Europea.

A Saluzzo quest’oggi la centrale unica di risposta è rimasta aperta al pubblico, per far conoscere ai cittadini che lo desiderano il sistema che si cela dietro al numero unico 112.

Ni.Ber.

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