Ogni giorno uno spunto per continuare a sperare, per potenziare la resilienza e per riadattare la propria vita alle nuove condizioni.
Una quarantena “senza manuale di istruzioni” ci induce a riflettere sull’imprevedibilità della vita e può diventare slancio per rimettersi in gioco e continuare a crescere, nonostante il dolore e la paura.
Gli psicologi del Trauma Center del S.Croce Maura Anfossi, Gemma Falco, Cristina Giordana, Andrea Pascale, Arianna Piacenza
E’ mattina…apro le persiane e mi concedo qualche istante per ascoltare il silenzio.
Oggi riesco ad accorgermi di quante sfumature abbia. Si sono smorzati i rumori della frenesia quotidiana offrendoci l’occasione di affinare i sensi e ascoltare quello che il silenzio ha da dire.
Silenziosa è la dolcezza e la premura dei gesti di alcuni operatori versi i pazienti che vivono momenti di grande solitudine e sconforto. Lo è anche il riconoscimento che si cela dietro a un sorriso adombrato dalle mascherine.
Il silenzio inevitabilmente volge il nostro sguardo all’interno e quello che si osserva può avere tanti significati: vuoti o pienezze, narrazioni, frastuoni o melodie.
Sappiamo che c’è in noi una batteria fondamentale che è fatta di silenzio, di delicatezza, di compassione saggia. Oggi possiamo ricaricarla. “Non si tratta di tacere o di mettere a tacere, ma di stare in compagnia di qualcosa di tenero e avvolgente, dove tutto è già stato detto”
̽Il Silenzio è cosa viva, Chandra Livia Candiani













