Il signor Flavio ci scrive mentre attende di sapere se sua moglie sarà operata. Il suo è un intervento oncologico, l'unico ancora possibile oltre a quelli urgenti e salvavita, da quando anche il Santa Croce di Cuneo, stante l'emergenza Covid, è stato costretto a sospendere l'attività ordinaria.
Oggi c'è lo sciopero nazionale degli infermieri e del personale non medico aderenti al sindacato Nursing Up. A quanto si apprende, l'adesione del personale dell'ospedale di Cuneo è stata massiccia, anche se le percentuali saranno rese note solo nel pomeriggio.
Scioperare è un diritto. In certi ambiti, come quello sanitario, viene sempre e comunque garantito un minimo contingente per le urgenze ed emergenze. Ma gli interventi programmati - in questo momento solo quelli oncologici, perché come detto tutti gli altri sono stati sospesi - se il personale non c'è, saltano.
Ed ecco che il signor Flavio, arrivato alle sette di questa mattina all'ospedale di Cuneo, per accompagnare la moglie, si è sentito dire dall'impiegata dell'accettazione: "Aspettate fuori. Vi telefoneremo per dirvi se l'intervento si farà".
Delusione e frustrazione. "Attendiamo da mesi, arriviamo qui e ci viene detto che non si sa se l'intervento verrà fatto. Ci lasciano in attesa fuori. Lo stato d'animo già non è dei migliori, dovendo affrontare un intervento per un tumore. Io sono riuscito a farmi fare il foglio di ricovero provvisorio, ma per quanto riguarda l'intervento non si sa niente. La caposala ci ha telefonato dicendoci che potevamo salire al reparto e l'impegata dell'accettazione, invece, ci diceva che non potevamo. E' già un momento complicatissimo, restare appesi ad una telefonata per sapere se mia moglie sarà operata credo sia scorretto. Non dico niente sullo sciopero, ma forse non era il momento migliore per proclamarlo".