È necessario spogliarsi dei propri oggetti personali: anelli, bracciali e qualsiasi altra cosa che possa danneggiare la "Stanza degli abbracci" per fare ingresso nella struttura e trascorrere mezz’ora a stretto contatto coi propri cari, ospiti presso la casa di riposo di Govone.
Da poco dopo le 9 di questa mattina e fino alle 12,15 sono stati cinque i familiari che sono andati in visita agli anziani che dimorano nella Residenza "Santissimi Carlo e Francesco" presso la stanza che dà la possibilità di abbracciarsi. Nel pomeriggio di oggi si sono tenute altre cinque visite, iniziate alle 15 e proseguite fino alle 17.30, secondo un protocollo che si ripeterà in questi giorni, sino a domenica 27 dicembre.
Inaugurata ieri pomeriggio, la stanza allestita nella piazzetta Don Massimo Novo, all'ingresso della casa di riposo, misura 4 metri per 3, per un’altezza di 2,7.
L'accesso degli ospiti è monitorato dal personale sanitario della Rsa, mentre quello dei familiari viene gestito dai volontari dell'Associazione Anteas, che si occupano del triage, di misurare loro la temperatura e di fornirgli mascherine, guanti, camici e calzari.
Al termine i volontari consegnano un volantino che pubblicizza la raccolta fondi finalizzata alla gestione del progetto "Un abbraccio per Natale". Tra una visita e l'altra la stanza viene sanificata, mentre nuovi visitatori possono prepararsi per l'ingresso procedendo col triage e la vestizione.
"Un abbraccio per Natale" è un progetto a cura dell'Associazione Provinciale Cuneese Case di Riposo Pubbliche e Private, insieme ad Anteas, al Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese, alla Fnp Cisl della Provincia di Cuneo e alla Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi.
Un’iniziativa che ha donato immensa felicità e forte emozione a ospiti e parenti, che dallo scorso 14 ottobre avevano potuto vedere i loro cari solamente tramite gli schermi di tablet o cellulari.
I familiari si sono presentati con un piccolo dono per gli ospiti, consegnato tramite il personale sanitario. "Erano due mesi che non vi vedevo. Che bello stringervi forte!", è stato il commento di un parente in visita. "Ringrazio di cuore i volontari e tutto il personale che mi ha dato questa possibilità".
Intanto la bella notizia si è diffusa in tutto il paese, dove sono state numerose le persone che si sono complimentate con la Residenza "Ss. Carlo e Francesco" per la bella iniziativa.
La residenza Ss.Carlo e Francesco ha aderito intanto a un altro progetto, "I nipoti di Babbo Natale", invitando chi volesse a realizzare una lettera per ogni ospite della sede di Govone e di quella a lei collegata in quel di Guarene. Si tratta di un pensiero speciale, confezionato con carta e nastrini colorati, dove tutti possono realizzare il sogno di un anziano che vive in casa di riposo: un piccolo gesto che si trasforma in qualcosa di magico. Informazioni sul progetto all’indirizzo https://www.nipotidibabbonatale.it/.
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Cronaca
Attualità | 24 dicembre 2020, 17:22
A Govone la stanza degli abbracci ritrovati: "Che bello tornare a stringervi dopo due mesi!"
Grande emozione questa mattina nella residenza per anziani Santissimi Carlo e Francesco per il varo della struttura montata grazie al progetto "Un abbraccio per Natale"

Rosa e Giuseppe, tra gli ospiti della residenza govonese che oggi hanno potuto incontrare i loro cari della "Stanza degli Abbracci"