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Solidarietà | 17 febbraio 2021, 17:01

I donatori di sangue scrivono a Cirio: "Non siamo citati in nessuna fase del piano vaccinale"

Mauro Benedetto: "A mio modesto avviso, il DdS è configurabile come parte attiva del Sistema Sanitario in deficit del quale potrebbero essere scompensati molti livelli di sicurezza"

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"Stimatissimo presidente Alberto Cirio. Mi sono permesso di passare in rassegna i commenti e le sollecitazioni che lei riceve quotidianamente sulla sua pagina FB in merito al criterio di assegnazione della vaccinazione antiCovid19 alle varie categorie di cittadini. Non sono riuscito a trovare qualcuno che citi i donatori di sangue".

Inizia così la lettera della FIDAS Monregalese, firmata dal presidente Mauro Benedetto e indirizzata al presidente della Regione Piemonte. Al centro, la campagna vaccinale e il posto che compete - o dovrebbe competere - ai donatori di sangue.

Nella preparazione del piano vaccinale si era spesso parlato della categoria, inserendola genericamente in una delle fase immediatamente successive alla prima. Come confermato da diversi rappresentanti dei donatori, però, ufficialmente la categoria non compare in alcuna fase.

"Ritengo che quanto scritto il 22 gennaio dal Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute dott. Giovanni Rezza meriti grande attenzione - sottolinea Benedetto - . Nella sua nota indirizzata agli assessorati delle Regioni egli cita che "…il gesto solidaristico dei Donatori di Sangue è essenziale ai fini degli obiettivi del SSN…". Rezza scrive "essenziale" e non "utile" o altro aggettivo. In effetti ha ragione: senza l'apporto dei DdS sarebbe impossibile garantire servizi essenziali come le cure a malati oncologici, trapianti o anche le urgenze causate da incidenti sul lavoro o stradali. A mio modesto avviso, il DdS è configurabile come parte attiva del Sistema Sanitario in deficit del quale potrebbero essere scompensati molti livelli di sicurezza".

Per questo, Benedetto chiede "l'inserimento prioritario dei DdS tra le liste della vaccinazione anti Covid19" anche in Piemonte, o almeno una riflessione in questo senso.

redazione

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