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Attualità | 12 marzo 2021, 10:26

"Entro l'estate avremo buona parte della popolazione vaccinata. La normalità? Non prima di un anno". Backstage tra vaccini e scuole, riguarda la puntata

Condotto da Gian Maria Aliberti Gerbotto e Barbara Simonelli. Hanno partecipato al dibattito online rappresentanti della Sanità e della Scuola

"Entro l'estate avremo buona parte della popolazione vaccinata. La normalità? Non prima di un anno". Backstage tra vaccini e scuole, riguarda la puntata

Nuovo stop alle lezioni in presenza e didattica a distanza. Per tanti una chiusura necessaria, ma per i genitori è un problema nella gestione familiare.

Le vaccinazioni l’unica vera soluzione, ma le dosi arrivano con il contagocce e nel frattempo dalla Regione si guarda con rassegnazione a una zona rossa estesa a tutto il Piemonte. Nel frattempo, in Israele già oltre l’85% degli over 50è stato vaccinato, quasi metà della popolazione, mentre in Inghilterra ci si aspetta già di vaccinare i trentenni entro luglio. In entrambi i Paesi scuole chiuse durante il periodo di maggior diffusione del virus. 

Gian Maria Aliberti Gerbotto e la giornalista di Targatocn Barbara Simonelli hanno condotto la nuova puntata di Backstage che ha permesso di confrontarsi proprio su questi temi. Il dibattito online è stato condotto con alcuni rappresentati della sanità e della scuola. 

“La variante inglese predomina, insieme alle vaccinazioni dobbiamo evitare che circoli” ha spiegato Domenico Montù, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica Asl Cn1 “Come Asl Cn1 abbiamo somministrato più del’80% dei vaccini ricevuti, certo tutto dipende dalle dosi consegnati, ma confidiamo che il ritmo ora si stabilizzi. La speranza è di arrivare ad avere vaccini monodose e di più facile conservazione in modo da accelerare le somministrazioni. In questo modo, entro l’estate potremo avere buona parte della popolazione vaccinata e riaprire così le attività. Potremo inoltre pensare di riaprire le scuole per il prossimo anno scolastico in sicurezza. In ogni caso, per tornare alla ‘normalità’ di un anno e mezzo fa, dovremo aspettare almeno la primavera prossima”

Parole confermate dal provveditore scolastico della Provincia di Cuneo Maria Teresa Furci “Purtroppo, il presentimento di riaprire solo dal prossimo anno c’è. Da quest’estate avevamo lavorato molto per garantire la didattica in presenza i sicurezza e in realtà dai monitaraggi svolti nel corso dei mesi, l’incidenza del contagi tra i bambini della scuola primaria e dell’infanzia era minimo e contenuto anche a detta dell’Asl. Questo ritorno alla dad ha gettato nello sconforto gli insegnanti”

Sconforto provato anche da Sara Marchisio di Scuole Aperte Cuneo: “La scuola è un servizio essenziale al pari degli ospedali e delle banche. Dateci dati scientifici che provino che la scuola non è sicura”. 

“Ci siamo organizzati, è stata una bella sfida, anche se difficile. Al tempo stesso ho assistito a un’esperienza di grande comunitàha comunque precisato Paolo Cortese, dirigente scolastico dell’Itis Vallauri di Fossano.  

Anche questa settimana, l’editoriale del banchiere Beppe Ghisolfi ha fatto il punto sull'argomento specifico della serata e Danilo Paparelli ha chiuso la trasmissione con la sua vignetta, chiosa su quanto emerso dalla chiacchierata tra gli ospiti. Le sigle di apertura e chiusura del programma sono state realizzate e composte da Enrico Sabena.  Montaggio video delle interviste al medico israeliano Arnon Shahar e al giornalista Gianluca Avagnina a cura di Daniele Caponnetto. La regia è di Raffaele Massano.

 

chiara gallo

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