Cuneo, teleriscaldamento in frazione Confreria? "Attenti a non perdere nessuna opportunità"

La frazione di Confreria e il nuovo ospedale unico della città di Cuneo verranno serviti dalla rete del teleriscaldamento? A porre la domanda – richiedendo anche all’amministrazione la presentazione di un progetto concreto – è stato il consigliere Silvano Enrici (Centro per Cuneo), nella prima serata di consiglio comunale.

“Siamo partiti dalla notizia che ha visto l’Inail inserire la costruzione del nuovo ospedale di Cuneo tra le opere sanitarie da finanziare, e abbiamo pensato di non farci prendere alla sprovvista rispetto a quella che è senza dubbio una grande opportunità – ha sottolineato Enrici - . Abbiamo avuto così l’idea di proporre il collegamento della futura struttura alla rete del teleriscaldamento, quella attuale per ragioni di comodità ma ben venga anche un’altra soluzione se necessario”.

Critico il consigliere “Beppe” Lauria, che non ha mancato di sottolineare la propria contrarietà rispetto allo svolgersi dei lavori che hanno portato alla decisione di realizzare la nuova struttura nosocomiale nell’area dell’attuale Carle: “Un intervento assolutamente in linea con quanto sta già accadendo in città. La politica sta decisamente abdicando davanti all’entrata in gioco del privato, e nella confusione dei ruoli ci sta tutto, anche un’indicazione come questa”.

“Qualche settimana fa abbiamo ricevuta la richiesta da parte dell’Azienda Ospedaliera di verificare se il Carle potesse collegarsi al teleriscaldamento, in quanto la sua caldaia è obsoleta – ha spiegato l’assessore Davide Dalmasso - . Da qui è nata l’idea di valutare l’allaccio alla rete del teleriscaldamento, qualunque essa sia. L’attenzione, ovviamente, c’è e l’obiettivo è non farsi scappare alcuna opportunità”.