Paesana avrà una “sua” piazza intitolata a Giovanni Battista Mattio. Proprio nel centenario della sua nascita.
C’è infatti l’ok della dottoressa Patrizia Triolo, prefetto di Cuneo, all’intitolazione del piazzale antistante agli impianti sportivi all’ex sindaco del paese.
Il Mattio "politico"
Mattio è morto il 21 giugno del 2011, all’età di 90 anni, essendo nato il 15 aprile del 1921. 90 anni dei quali, all’incirca la metà, trascorsi nell’Amministrazione pubblica, con incarichi di diverso tipo. Mattio venne infatti eletto sindaco di Paesana per due volte: la prima, alle elezioni della primavera del Novanta, contro lo sfidante Donato Pellizzeri, e la seconda volta, nella primavera del 1999, quando aveva vinto la sfida elettorale contro lo sfidante Claudio Blengino.
La legislatura 1999 finì con un anno di anticipo, nel 2004. Alle elezioni del 2005, l’ultima sua candidatura a sindaco. Da un lato Giovanni Battista Mattio, dall’altro Mario Anselmo. Nella primavera di quell’anno, l’esito delle urne aprì il primo mandato (di tre) di Anselmo a sindaco del paese.
Mattio finì in minoranza e, nemmeno un anno più tardi, rassegnò le dimissioni, ritirandosi dalla scena politica locale.
Quando non seduto sulla poltrona del primo cittadino, Mattio ricoprì diversi incarichi. Fu consigliere comunale, sia in maggioranza che in minoranza. Sedette ai banchi del Consiglio della Comunità montana, dove fu anche membro di Giunta in qualità di assessore al Turismo.
Ma anche consigliere provinciale, sotto il simbolo del Partito Repubblicano Italiano, negli in cui ad arringare i seguaci del partito v’era Ugo La Malfa.
L'impegno nel campo sociale-folkloristico
Al di fuori della sfera politico-amministrativa, Mattio ebbe modo di farsi conoscere, benvolere ed apprezzare – sin in paese che in Val Po – anche per il suo grande impegno nell’organizzazione di eventi e manifestazioni.
Tra i tanti, il Raduno dei sindaci del Po”, a Pian del Re, le tante fiere, sia estive che autunnali, ma anche momenti folkloristi come il Carnevale, come quando decise di realizzare il carro allegorico per la partecipazione alla sfilata di Saluzzo, portando a casa la vittoria del primo premio.
Fece parte di molti comitati organizzativi locali, preambolo di quella che poi divenne la Pro loco Paesana.
I suoi risvolti imprenditoriali
Ma qui tutti lo ricordano anche per la sua estrema generosità, sia come privato cittadino che come imprenditore e poi ancora come Amministratore. Una generosità verso tutti, molte volte mettendo mano al suo stesso portafoglio.
In una delle sue ultime apparizioni pubbliche, Mattio venne chiamato, nel 2010 a salire sul palco dell’inaugurazione dello stabilimento delle Fonti Alta Valle Po, dove si imbottiglia l’Acqua Eva. Fu proprio Mattio infatti a dare il primo impulso a quell’idea di imbottigliare l’“acqua minerale del Monviso”.
Un’idea che, col passare degli anni, ha preso sempre più corpo e che oggi consegna al paese l’importantissima realtà produttiva, anche per posti di lavoro.
Il Mattio che invece tutti conoscono per il suo lato imprenditoriale, con gli anni, ha viaggiato sempre a braccetto con la sua grande passione: il ballo. Sue furono le prime balere del paese.
Prima gestì, sin verso il 1970, il “Pino Verde” di via Barge con i primi ospiti di rilievo, e poi il “Fortino” di via Belloni, ritrovo cult per interi decenni ed inaugurato nel lontano 1968, i cui palchi furono calcati da tutti i maggiori artisti di musica leggera ed al quale, in tempi diversi, affiancò con fantasia e spirito imprenditoriale anche la wiskyteca sommersa “Nautilus” ed un’apprezzata tavola calda.
Nel campo dell’imprenditoria, fu anche il produttore dei memorabili “Panettoncini Monviso”.
L'intitolazione della bocciofila
Paesana, nel 2016, gli intitolò la bocciofila comunale di via Roma. Era stato il sindaco Mario Anselmo a ricordarlo, scoprendo la targa che ancora oggi campeggia sul muro del bocciodromo, come “Un vulcano d’energie che ha sempre lavorato per la territorialità che ci ritroviamo oggi”.
La futura "piazza Mattio"
A distanza di cinque anni, poi, l’Amministrazione comunale del sindaco Emanuele Vaudano ha avviato l’iter con la Prefettura per l’autorizzazione ad intitolare il piazzale degli impianti sportivi a Giovanni Battista Mattio.
In questi giorni, il prefetto Triolo ha emesso il decreto di autorizzazione. Seppur non siano trascorsi i 10 anni dalla morte di Mattio, che ricorrono il 21 giugno, la Prefettura – come previsto dalla legge – ha derogato, concedendo il proprio nulla osta.
Si è ritenuto – come si legge dal decreto – di “assentire l’intitolazione proposta prescindendo dal decorso del decennio per corrispondere all’esigenza di garantire la persistenza della memoria”.
Il decreto prefettizio è stato trasmesso in Comune dal viceprefetto Lorella Masoero. La stessa Lorella Masoero che, nel 2004, arrivò a Paesana in veste di commissario straordinario, per l’amministrazione del Comune sino alle elezioni del 2005.
Si chiude così il percorso che porterà Paesana ad avere una “piazza Giovanni Battista Mattio”. In quel piazzale alle spalle proprio di quel monumento ai Piemontesi nel mondo fortemente voluto dal Mattio sindaco.
Quel monumento che divenne, all’interno della maggioranza comunale di quegli anni, un elemento di discorsi, sino al terremoto politico del 2004.
Negli anni si è infatti tornati a parlare a più riprese di “piazza Mattio”. Nel 2011, su pungolo dell’allora consigliere comunale di opposizione Rosina Peiretti (firmataria a suo tempo della sfiducia a Mattio).
O come nel 2013, quando l’allora consigliere di maggioranza (oggi vicesindaco) Marco Margaria preparò una mozione da sottoporre al Consiglio comunale, proprio sull’intitolazione di una piazza all’ex sindaco.
“Sono estremamente soddisfatto – ci dichiara oggi – che dopo 10 anni di richieste, si riesca ad intitolare uno spazio pubblico, una piazza, all’indimenticato Giovanni Battista Mattio.
Lo dobbiamo alla sua memoria, sia come ex sindaco ma, ancor più, come cittadino che è stato ed è tutt’ora un esempio da seguire, per Paesana e per l’intera Valle.
Ritengo sia positivo, quando un’Amministrazione ricordi quelle persone che in qualche modo si sono distinte per il bene del paese. Sono iniziative che, in futuro, potranno avere un seguito.
Ci terrei ancora a ringraziare di cuore la dottoressa Masoero per l’interessamento che ha riservato al nostro iter”.
“Ritengo che l’intitolazione di ‘piazza Mattio’ – afferma ancora il sindaco Vaudano – possa ritenersi un giusto riconoscimento per una persona che molto si è spesa, sia in politica, ma anche per il paese. Mattio, anche con le sue attività, ha portato molto al nostro paese. Ed è giusto ricordarlo”