Nasce grazie al lavoro della milanese Audens Srl, che ha progettato e sviluppato il sistema, il “bracciale salvavita” AIDme, che può contenere al suo interno tutte le informazioni mediche e di emergenza di chi lo indossa.
Sono molteplici le situazioni in cui il bracciale può rivelarsi uno strumento fondamentale: quando è necessario eseguire, prima di intervenire, una rapida verifica dello stato di salute della persona priva di coscienza; per esempio in caso di incidente o di malore improvviso: conoscere le patologie e le terapie farmacologiche in corso è essenziale per agire nel modo più corretto, recuperando secondi preziosi e limitando i possibili danni.
Un semplice oggetto che può essere indossato da chiunque, nel quale ognuno può inserire i dati relativi alla sua situazione sanitaria personale, da eventuali malattie a possibili cure farmacologiche in corso, per arrivare alle vaccinazioni, comprese quelle legate al Covid-19, come le certificazioni dei tamponi o quelle legate alle vaccinazioni. Essendo leggibile in 10 lingue, il “bracciale salvavita” può trasformarsi in una sorta di valido passaporto sanitario internazionale.
“È leggibile semplicemente tramite smartphone – spiega Monica Cerin, amministratore di Audens - senza bisogno di scaricare app, grazie alla tecnologia NFC. Si tratta di un innovativo dispositivo salvavita, fondamentale per eseguire una rapida verifica dello stato di salute della persona prima di intervenire in caso di emergenza. In questo modo si possono evitare gravi conseguenze alle persone soccorse”.
Ma AIDme non è soltanto questo, sono diverse le peculiarità che lo rendono unico e soprattutto utile, come ad esempio il contenere al suo interno due sezioni specifiche per i diabetici e per i malati di Alzheimer, che lo rendono un validissimo aiuto a supporto, sia degli operatori sanitari che dovessero intervenire su un infortunato diabetico, che dei caregiver, sempre costantemente informati e aggiornati sui farmaci da somministrare. Nel caso di persone affette da Alzheimer, che si dovessero essere allontanate dall’abitazione o dalla casa di riposo, risulta un'immediata fonte dei contatti di emergenza per rintracciare velocemente i parenti.
Il “bracciale salvavita” risulta utile anche per bambini e ragazzi che soffrono di allergie, che possono avere sempre con sé le indicazioni affinché gli insegnanti, in caso di malore, possano intervenire prontamente in attesa dell'arrivo dei genitori o del personale di soccorso.
AIDme si è dimostrato un valido supporto anche nello sport: durante gli allenamenti gli atleti, persone fondamentalmente sane ma non estranee ad incidenti durante gare e competizioni, tant’è che verrà adottato dal Sport e Salute nei prossimi giochi della gioventù e per altri eventi sportivi.
“Nel bracciale salvavita AIDme – spiega Monica Cerin - concepito per garantire al massimo i diritti relativi alla privacy dei dati sensibili, è facile da compilare, non ci sono campi obbligatori e la scheda è aggiornabile in modo sicuro, semplice ed immediato. Il possessore può scegliere, in maniera autonoma, le informazioni sanitarie da inserire: gruppo sanguigno, dati personali, consenso alla donazione di organi o midollo, vaccinazioni, patologie, allergie, intolleranze, posologia farmaceutica e dati optometrici, oltre alla più ampia disamina dello stato di salute indicata dalla variabilità cardiaca (indice HRV) e ai contatti di emergenza”.
AIDme è già stato adottato in tutta Italia da vari operatori del soccorso, tra i quali diversi comitati di Croce Rossa Italiana, molte associazioni di diabetici, amministrazioni pubbliche, ma anche aziende private che lo hanno fornito ai propri dipendenti.
Il bracciale può essere in diverse colorazioni e, in caso di aziende o associazioni, personalizzato, è ipoallergenico e resistente all'acqua e si basa sulla tecnologia NFC, la stessa utilizzata per le carte di credito, quindi molto sicura, già presente nelle impostazioni degli smartphone Android e IOS.
Basterà quindi che chi presta soccorso, attivi la funzionalità NFC sul proprio cellulare e lo avvicini alla scritta impressa AIDme sul bracciale, per leggere i dati in esso contenuti.
Economicamente alla portata di tutti, il bracciale salvavita è totalmente made in Italy e al momento lo si può trovare in farmacia, mentre per le associazioni, le amministrazioni e le imprese ci si deve rivolgere direttamente ad Audens.
Chissà se in futuro si potrà collegare AIDme al proprio libretto sanitario regionale elettronico, così da poter avere i propri dati sanitari completi e costantemente aggiornati.
Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito www.aidmenfc.it.