Anche il comune di Cavallermaggiore assegnerà la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki.
Il giovane ricercatore dell’Università di Bologna e attivista per i diritti umani, detenuto dal 7 febbraio 2020 nelle prigioni egiziane in attesa di processo, sarà oggetto di una delibera nel prossimo consiglio comunale fissato il 5 agosto: il voto positivo del consiglio inserirà Cavallermaggiore nel ventaglio di comuni italiani che hanno scelto di dare visibilità alla vicenda.
“100 comuni per Patrick Zaki è l’iniziativa lanciata e promossa in questi mesi per non lasciare solo un ragazzo che da tempo sta subendo un trattamento indegno. Questa vicenda richiama alla memoria gli abusi portati contro Giulio Regeni: se allora le istituzioni non ebbero occasione per intervenire, oggi possono invece agire concretamente per far sentire la propria voce. In tema di diritti umani e giustizia è doveroso impegnarsi: spero che la delibera del nostro Comune spinga altri sindaci del nostro territorio a farsi partecipi di questa campagna”.
Con l’approvazione di questa delibera, Cavallermaggiore è tra i primi comuni della Provincia Granda a recepire l’iniziativa.
Per Patrick Zaki è recentemente stato rinnovato un ulteriore mese e mezzo di reclusione nella prigione di Tora, alla periferia del Cairo, in attesa del processo che lo vede accusato di proteste illegali, sovversione e propaganda per il terrorismo. Zaky in passato era stato fortemente critico verso i metodi repressivi del regime dell’attuale premier Al-Sisi.