Ripartenza significativa con accessi in crescita al Pronto Soccorso di Saluzzo, operativo dal 19 luglio scorso, dopo la chiusura da novembre 2020 per l’utilizzo dell’ospedale cittadino come Covid Hospital.
Una media che si aggira sui 25 passaggi al giorno dichiara Massimiliano Pinelli direttore della Medicina di Urgenza Savigliano - Saluzzo.
Con una progressione verso l’alto, arrivando a 30 e oltre, misurando nel lunedì la punta massima di affluenze. Tra queste anche se in numero molto basso lavoratori extracomunitari stagionali, che di prassi devono effettuare il tampone molecolare, come i casi sospetti e gli accompagnatori di minori o pazienti fragili.
L’apertura del PS di Saluzzo alleggerisce in modo importate il lavoro del D.E.A. di Savigliano dove ci sono decine di accessi al giorno ed ha un ruolo di peso nella rete di Assistenza sanitaria Asl Cn1.
I fruitori accedono suonando il campanello da via del Follone e devono dirigersi verso il “vecchio” pronto soccorso, ricavato all’interno del blocco D dove era stato spostato per far posto alla Terapia intensiva. Anche per garantire i percorsi Covid e no Covid, come negli ospedali che mantengono entrambe le operatività. E, come richiesto dalla Regione Piemonte e Unità di crisi che hanno autorizzato la riconversione di tutti i Covid-hospital indirizzandoli al ritorno della loro attività ordinaria.
L’accettazione è subordinata al pre-triage dove vengono misurate temperature e saturazione e, se non ci sono possibili sintomi legabili al Covid il paziente accede alla zona bianca.
Il servizio è svolto da medici e infermieri dalle 8 alle 20, tutti i giorni, 12 ore al giorno. Per ogni turno è operativo un gruppo di lavoro ( in parte dipendente Asl in parte della Cooperativa Nova Medica) formato da 1 medico, 3 infermieri ( uno al pre-triage, 2 all’interno) 2 Oss.
Vengono trattati in particolare codici bianchi e verdi, ma sono passati anche codici gialli- sottolinea Pinelli.
Nel PS saluzzese vengono eseguiti interventi di piccola entità come estrazioni e ingessature, avendo anche la possibilità di consulenza online con gli ortopedici di Savigliano. Il lunedì al venerdì è aperta la sala gessi.
A compiere la visita al percorso del Pronto Soccorso anche l’associazione Officina delle Idee per l’Ospedale di Saluzzo nella persona del Presidente Giovanni Damiano “Siamo contenti per la riapertura - dichiara - E’ sicuramente un bel segnale ma è importante la progettualità da parte dell’Asl, pur in una situazione non facile. Il Pronto Soccorso è una porta di eccesso. Verso quali specialità sanitarie aprirà? .
Passata l’emergenza Covid, scongiurandone il ritorno ( ma in ogni caso e senza farne un paravento ) si deve pensare a quali saranno le offerte sanitarie da mettere in pista per la comunità del territorio e per non perdere opportunità.
Aspettiamo l’evolversi della situazione a settembre, per fare il punto della situazione. insieme ad amministratori locali".
Da giugno al primo piano dell’ospedale è tornato ad essere operativo il reparto di Medicina generale “no Covid” ed è già al completo con 19 posti letto. Al secondo piano la Medicina Covid, 5 pazienti al momento, la Terapia intensiva in questo momento fortunatamente non ha letti occupati causa Covid.
Le liste d’attesa per interventi sono ormai lunghe e viene auspicato il ritorno all’uso delle sale operatorie dell’ospedale di Saluzzo, guardando a priorità mediche no Covid. Ragionando inoltre nella direzione di operatività per non correre il rischio di veder ridotto il personale medico, sempre più attirato dal privato. Secondo alcune voci due chirurghi dell’azienda si sarebbe orientati sulla Sanità privata.