Sono trascorsi vent’anni dalla prima borsa di studio consegnata all’allora studente Emanuele Rizzo, oggi ingegnere e sindaco di Lesegno.
Vent’anni che il “Baruffi” ricorda, insieme alla famiglia Rubba che ha istituito e mantenuto nel tempo le borse di studio, il giovane Oscar, meritevole studente del corso Geometri, ora Cat, strappato alla vita il 3 novembre 2000, all’età di venticinque anni, in un tragico incidente sul lavoro.
E così è stato anche mercoledì mattina, nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa, con la consegna, nell’aula magna, di tre borse di studio ad altrettanti meritevoli studenti del corso Cat, premiati per l’attenzione spesa sul delicato e importante tema della sicurezza sul luogo di lavoro e per l’originalità e innovazione applicate nel campo della progettazione edilizia. Complimenti a Sara Ballocco e Zoe Roggero, studentesse frequentanti la classe IV, artefici del “Miglior lavoro sulla sicurezza” e a Matteo Perfumo, diplomato Cat lo scorso anno e oggi iscritto al Politecnico di Torino, per le sue villette a schiera ritenute “Miglior progetto edilizio”.
La cerimonia di consegna è stata impreziosita dall’emozionante scoprimento della targa, ad adopera della sorella Paola e degli affezionati docenti Lorella Franco e Marco Bergero, che intitola il laboratorio di informatica all’indelebile ricordo di Oscar.
"Un filo della memoria che continua – ha commentato la dirigente scolastica Mara Ferrero –, e un gesto concreto di riconoscenza alla famiglia Rubba per la continua attenzione mostrata nei confronti dei nostri ragazzi: le borse di studio in memoria di Oscar rappresentano uno stimolo per continuare a crescere e perfezionarsi verso un mercato capace di offrire significative opportunità lavorative".