Il Piemonte resta in zona bianca anche la prossima settimana. Lo ha annunciato ieri il presidente Alberto Cirio.
Il dato che al momento lo consente in misura maggiore, e che in definitiva è il più importante di tutti, il vero fine della vaccinazione, è quello dei ricoveri.
La nostra regione è tra le migliori in Italia: a ieri, era occupato il 3,7% delle terapie intensive. Nei reparti ordinari l'occupazione è al 4,2. Tradotto in numeri: 23 persone in intensiva e 243 nei reparti.
Se facciamo un salto indietro di un anno, ci rendiamo conto, nonostante l'aumento dei contagi, che è lento ma progressivo, di come sia cambiata la situazione. L'11 novembre del 2020 avevamo 340 persone ricoverate in terapia intensiva e 4970 nei reparti ordinari.
Un numero spaventoso, tanto che, proprio un anno fa, la Regione apriva un bando per reclutare personale medico e infermieristico extracomunitario, tale era la pressione sugli ospedali.
Se ci concentriamo sulla provincia di Cuneo, i numeri sono decisamente buoni, al momento.
Sono "solo" due i ricoveri in terapia intensiva, uno al Santa Croce e uno a Saluzzo. Si tratta dei due cittadini rumeni trasportati qui in gravi condizioni, in risposta alla richiesta di aiuto avanzata al Governo italiano dal Governo rumeno, in forte difficoltà nella gestione della pandemia.
A Verduno nessun ricoverato in terapia intensiva per Covid.
Nei reparti ordinari i ricoveri totali sono tredici (6 a Saluzzo, 3 al Santa Croce, 4 a Verduno).
Sul fronte vaccinazioni il Piemonte è in linea con la media italiana, mentre sta accelerando con la dose booster. Questo il dato aggiornato a ieri: prima dose per il 78,39% della popolazione; seconda dose per il 74,77% e terza dose per il 7,88%. In Italia la media della popolazione che ha ricevuto la terza dose è del 4,43%.