"Deludente": è così che le associazioni ambientaliste cuneesi "Leidaa", "Diamogli una zampa" e "La casa di Freddy" giudicano l'incontro con l'amministrazione comunale - presenti il sindaco Federico Borgna e l'assessore Paola Olivero - avvenuto nella serata di mercoledì 22 dicembre.
Al centro dell'incontro, la richiesta delle associazioni di vietare per regolamento di Polizia urbana la detenzione dei cani alla catena sul comune di Cuneo. In merito, già nel 2014, avevano raccolto 1.500 firme.
La misura della catena, attualmente, viene indicata soltanto come "da evitare", sul regolamento. Le associazioni hanno chiesto all’assessore, al sindaco e al capo della locale di vietarla del tutto modificando il regolamento: per tenere il cane alla catena diventerebbe quindi necessario esporre un certificato veterinario.
"Da sindaco e assessore, dichiaratisi sempre, a parole, assolutamente favorevoli solo false speranze - dichiarano le associazioni in una lettera - . Cosa è stato fatto, in questi otto anni, nel concreto? Ci è stato riferito di diversi impedimenti, tra cui “imprecisate riunioni” di approfondimento, non abbiamo capito con chi".
"Durante l'incontro l’amministrazione si è detta disponibile a collaborare sul tema per interventi educativi e culturali, ma modificare il regolamento è inattuabile perché richiede tempi molto lunghi. In tutti questi anni, però, si sarebbe potuto fare qualcosa se si fosse voluto. Con le prossime amministrazioni si potrà riprendere il dialogo?"
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