“Cuneo è difficile da raggiungere dai turisti (dato lo stato dei collegamenti con i territori circostanti), ma chi ne scopre la bellezza, l’ospitalità e la qualità realizza la migliore sponsorizzazione possibile, ovvero il passaparola. E, anche per questo, l’impatto della pandemia da Covid-19 ha inciso ‘meno’, nel cuneese, rispetto alla media nazionale e regionale”.
A parlare è l’assessore Luca Serale che ieri sera (19 aprile) in commissione consiliare ha presentato insieme alla direttrice dell’ATL del Cuneese Daniela Salvestrin e all’ingegner Massimiliano Galli i dati 2021 del turismo nel territorio di competenza dell’ente. Un incontro ormai diventato tradizionale, e che arriva a pochi giorni dalla rielezione – con una percentuale del 95% - di Mauro Bernardi alla presidenza dell’associazione turistica.
Cuneo meta preferita da turisti italiani, regionali e over40
Per quanto riguarda il 2021 sono in totale 1.719 e 2.988 i contatti e le persone che si sono rivolte all’Ufficio Turistico in piazza Foro Boario (in crescita rispetto a quelli del 2020, rispettivamente 1.528 e 2.705). La provenienza, per il 68,77% è italiana – secondo Salvestrin “un dato in linea con i precedenti ma ovviamente inquinato dalla pandemia”- , per il 15,24% francese e per il 9,28% austriaca, svizzera e tedesca: il 67% dei turisti italiani arriva da altre zone della provincia di Cuneo, il 14% da Piemonte e Valle d’Aosta, il 9% dalla Lombardia.
Dei turisti che hanno contattato l’Ufficio Turistico cuneese il 31,60% ha tra i 50 e i 59 anni, il 33,72% tra i 30 e i 39 anni e il 21,01% tra i 40 e i 49 anni: “Cuneo si conferma meta per gli over40 - ha detto Salvestrin - , ma è chiaro che i più giovani difficilmente si presentano allo sportello, ma s’informano autonomamente con altri metodi”.
Chi si presenta all’Ufficio Turistico chiede per il 20% informazioni sulla città di Cuneo, per il 19% mappe del territorio, per il 17% informazioni sulla provincia e per il 12% è interessato a elementi culturali della zona come musei, castelli e abbazie. Non stupisce, quindi, che il 51% dei turisti, dal territorio cuneese, desideri un’esperienza prettamente culturale; il 20% sia interessato a sport ed escursionismo e l’11% a eventi e manifestazioni.
A Cuneo si rimane più tempo che a Saluzzo e Alba
I dati turistici generali riscontrati dall’ATL nel 2021 vedono 264.854 arrivi nel territorio di competenza e 710.871 presenze, dati in crescita rispetto al 2020 ma nettamente inferiori a quelli pre-Covid: nel 2019 le cifre erano, rispettivamente, 371.228 e 1.108.926. La stessa Salvestrin ha sottolineato come il 2020 sia stato un anno difficilissimo ma affrontato a testa alta dal territorio, che ha totalizzato la miglior performance piemontese perdendo solo il 39% degli arrivi a fronte del 50-55% di regione e nazione.
Confortanti anche i dati relativi ai flussi turistici, che nel 2021 segnano 40.615 arrivi e 95.654 presenze con un tempio medio di permanenza di 2,36 notti a turista: “I dati risultano altalenanti a causa non solo della pandemia ma anche dell’introduzione nel 2018 della tassa di soggiorno e della modifica, l’anno dopo, del sistema di rilevazione stesso dei flutti turistici – ha detto Salvestrin - . Ma i dati 2021 sono senza dubbio in aumento rispetto a quelli precedenti e il tempo medio di permanenza della città rimane comunque superiore a quello della aree di Saluzzo e Alba”.
Nel corso della trattazione la direttrice ha anche realizzato un excursus delle varie attività del 2021 dell’ATL del Cuneese: “Appuntamenti come questo ci permettono di rendere conto del lavoro che abbiamo fatto nel corso dell’anno, e sono benvenuti” ha detto. Grande spazio alle attività di comunicazione e promozione, che hanno coperto il 39,95% del bilancio di 1.917.033 euro: nel 2021 il bollettino eventi dell’ATL ha raggiunto un totale di 6.350 contatti tramite servizio maling, l’Ufficio Turistico stesso ha aperto per 52 ore settimanali (con presenze particolari in occasione della Fiera del Marrone, IllumiNatale e i giorni di San Michele) , oltre 100 di cui sei dedicati a Cuneo sono stati gli audio sul territorio locale caricati sull’app Loquis e, infine, 70 i post incentrati sul cuneese sui social network.
Luca Serale: “Numeri e performance di questo tipo non arrivano per caso”
“L’introduzione dell’imposta di soggiorno nel 2018 è segno di quanto la nostra amministrazione comunale guardi al settore turistico con grande interesse – ha aggiunto l’assessore Serale - . I numeri che abbiamo presentato non arrivano per caso e dimostrano una città in costante trasformazione, con molti interventi in corso o in programma, tutti dall’altissima valenza turistica. Chi prenderà le redini dell’amministrazione da giugno in avanti dovrà necessariamente tenere conto del lavoro fatto”.
In Breve
domenica 08 giugno
sabato 07 giugno